Asola, fino al 9 gennaio stop ai botti di fine anno
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Il Comune di Asola dichiara guerra ai botti nel periodo delle festività natalizie. Il sindaco Moreno Romanelli ha firmato l’ordinanza che vieta l’utilizzo di fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e artifici esplodenti di qualsiasi tipo, anche se di libera vendita, in tutte le aree pubbliche o aperte al pubblico del territorio comunale. Il divieto durerà fino alla mezzanotte del 9 gennaio 2025. Saranno consentiti solo gli artifici ad esclusivo effetto luminoso, mentre per le altre tipologie di materiale pirotecnico scatteranno le sanzioni previste dalla legge, ferma restando l’applicazione di norme penali qualora la violazione costituisca reato. (OglioPoNews)
Su altri giornali
Savona – Divieto di utilizzo di fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere, dalle ore 14 del 30 dicembre fino alle ore 23:59 del 1 gennaio 2025, in tutto il territorio Comunale di Savona. (La Stampa)
«Per questa fine d’anno non ci si è limitati ad appellarci al buonsenso – ha ribadito Mariani – abbiamo deciso di emanare una apposita ordinanza in merito all’uso dei botti. (La Provincia di Cremona e Crema)
Emanata l’ordinanza per il divieto di utilizzo di fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi e artifici pirotecnici su tutto il territorio comunale fino alla mezzanotte del prossimo 6 gennaio. (La Voce di Rovigo)
A prendere il via, a partire dalle 22:00, sarà “SanFra New Year 25” che vedrà protagonista assoluta della serata, realizzata nell’ambito della stagione Sanfra promossa da Mea Concerti in collaborazione con il Comune di Perugia, la musica con la raffinata Karima che accompagnerà il pubblico fino al brindisi di mezzanotte per salutare insieme l’arrivo del nuovo anno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Scelta diversa dai primi cittadini di Sassari, Olbia e Quartu Sant’Elena: le nuove disposizioni vietano, in particolare, l’uso di botti, petardi e fuochi d’artificio, strumenti che non solo possono causare danni materiali ma anche scatenare panico tra gli animali e creare disturbo alla quiete pubblica. (Casteddu Online)
Nel summit si è deciso anche – in linea con le indicazioni nazionali – di rafforzare le misure di vigilanza, in particolare in centro storico. La disposizione arriva dal prefetto Maria Rita Cocciufa dopo la riunione nel comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza con i vertici delle forze dell’ordine e delle istituzioni pubbliche locali. (il Resto del Carlino)