L'intelligenza artificiale è davvero pericolosa?
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In Breve (TL;DR) L’intelligenza artificiale offre vantaggi significativi, come l’ottimizzazione dei processi e l’accesso rapido ai dati, migliorando settori come sanità, produzione e sicurezza. Tuttavia, pone rischi legati a sicurezza, deepfake e uso etico, spingendo gli esperti a chiedere una regolamentazione globale per garantirne uno sviluppo responsabile. L’intelligenza artificiale è con ogni probabilità la tecnologia più dirompente e divisiva di questo momento storico: da una parte grandissime potenzialità che potrebbero generare impatto economico e sociale. (Fastweb Plus)
Se ne è parlato anche su altri media
Autorità indipendenti La legge italiana sull’I. (Giurdanella.it)
“L’intelligenza artificiale rappresenta una straordinaria opportunità per migliorare le nostre vite in diversi campi, dalla medicina alla mobilità, dall’educazione alla sostenibilità ambientale”. (IdeaWebTv)
Lo scorso 28 novembre 2024, il Committee on Artificial Intelligence (CAI) del Consiglio d’Europa ha adottato la metodologia HUDERIA che ha come obiettivo quello di delineare un approccio strutturato per la valutazione del rischio e dell’impatto dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) dal punto di vista dei diritti umani (human rights – HU), della democrazia (democracy – DE) e dello Stato di diritto (rule of law – R) (“HUDERIA”). (Cyber Security 360)
Conoscere l’Intelligenza artificiale ed essere in grado di usarla fino a farla diventare uno strumento di conoscenza e di lavoro. Ascolta: Il futuro della Terra visto dallo Spazio. (quotidianodipuglia.it)
«L’intelligenza artificiale è fatta di fabbriche, risorse naturali e capitali enormi. Non è un’entità eterea, ma un’infrastruttura industriale tangibile, dove ogni algoritmo è il prodotto finale di una filiera globale. (Industria Italiana)
Fine anno, tempo di bilanci. Con Donatella Taurasi, esperta di AI e finanza, esploriamo le opportunità portate dall'intelligenza artificiale, sempre più presente in azienda. Ma oggi l’entusiasmo iniziale lascia il passo alla consapevolezza. (StartupItalia)