E a Mountain View googlarono "nucleare"

E a Mountain View googlarono nucleare
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Nell’Alphabet di Google c’è il nucleare. Una battuta forse insipida che però potrebbe già predere a circolare da quando, stamane, il Guardian ha dato la notizia che il gigante di Mountain View, California, ha ordinato la costruzione di sei mini reattori nucleari per provvedere l’energia necessaria allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Nella grande festa per le “magnifiche sorti e progressive” che ci attenderebbero grazie all’intelligenza artificiale, il dato sugli enormi consumi energetici della stessa scivola infatti sempre in secondo piano. (Vita)

Su altri media

Ultim'ora news 16 ottobre ore 20 (Milano Finanza)

Cloud e intelligenza artificiale hanno fame di energia e Big Tech corre ai ripari, puntando sul nucleare. Secondo il contratto, di cui non sono stati comunicati i dettagli finanziari, il primo Smr Kairos entrerà in funzione entro il 2030, mentre altri reattori entro il 2035. (Corriere della Sera)

Mentre i governi e la politica a tutte le latitudini del pianeta si affanna a cercare nuovi equilibri per il vitale settore della produzione energetica, la Silicon Valley procede spedita e senza titubanze, imponendo un nuovo modello di finalizzazione delle risorse naturali basato sull’accoppiata dei data center con i nuovi micro reattori nucleari (L'HuffPost)

Amazon punta tutto sul nucleare: in arrivo reattori modulari per ridurre le emissioni di carbonio

"Il nucleare è una fonte sicura di energia priva di carbonio che può aiutarci ad alimentare le nostre attività e a soddisfare la crescente domanda dei nostri clienti, mentre allo stesso tempo facciamo progressi" nell'impegno a emissione nette di carbonio pari a zero entro il 2040, ha detto Matt Garman, l'mministratore delegato di Amazon Web Service. (L'Eco di Bergamo)

Alphabet Google acquisterà l'energia nucleare dalla startup Kairos Power, che sarà prodotta da piccoli reattori di nuova generazione, chiamati Smr (mini reattori modulari). (Corriere della Sera)

Questi reattori avanzati, con un’impronta fisica ridotta e tempi di costruzione più rapidi rispetto ai reattori tradizionali, consentiranno di soddisfare la crescente domanda di energia e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’azienda. (iSpazio)