Torino, partorisce dopo l’intervento per un raro tumore alla testa: è il primo caso al mondo

Torino, partorisce dopo l’intervento per un raro tumore alla testa: è il primo caso al mondo
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La Repubblica INTERNO

Una donna di 36 anni ha portato alla luce il suo primo figlio nonostante durante la gravidanza le avessero diagnosticato un raro tumore, un condrosarcoma del clivus, una struttura ossea localizzata al centro della scatola cranica: è il primo caso al mondo. Il parto è avvenuto nel reparto di Ginecologia e ostetricia universitaria dell'Ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino, diretta dalla professoressa Chiara Benedetto. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Un caso senza precedenti, secondo le documentazioni della letteratura medica verificate dai medici torinesi, non solo per la particolare patologia – il tumore raro della cartilagine di solito colpisce le ossa lunghe e invece questa volta si è manifestato all’interno del cranio – ma anche per l’intervento su una donna in gravidanza. (Donna Moderna)

«Ho avuto paura di non farcela, poi sono passata alla gioia di tenere mio figlio in braccio. E per questo devo dire grazie ai medici». (Torino Cronaca)

«Non le dico i momenti che ho passato»: angoscia. Tre stati d’animo condensati in poche battute. (La Stampa)

Partorisce dopo un intervento in gravidanza per un tumore intracranico, primo caso al mondo

E' il lieto fine di un caso che ha chiamato a raccolta esperti di varie branche della medicina, negli ospedali della Città della Salute di Torino. Pochi mesi dopo avere subito un delicato intervento alla testa perla rimozione di un tipo di tumore molto raro ha partorito un bambino in ottime condizioni di salute. (Alto Adige)

Una mamma di 36 anni ha da poco partorito il suo primo figlio, nonostante la gravidanza sia stata complicata dall’insorgenza di un condrosarcoma del clivus, una struttura ossea localizzata al centro della scatola cranica. (Today.it)

Condividi questo articolo La paziente, al terzo mese di gravidanza, aveva iniziato a manifestare disturbi alla vista che hanno spinto i medici a eseguire accertamenti. (la VOCE del TRENTINO)