St. Moritz, tutto pronto per il primo super-g: alle 10.30 il via con tanto azzurro e... Vonn (n° 31)

21/12/2024 SPORT

Condizioni buone sulla Corviglia, per il secondo super-g della Coppa del Mondo femminile: Goggia, col pettorale rosso, al via per settima dopo Gut-Behrami e qualche numero prima di Brignone, Curtoni e Bassino. Dopo quasi 6 anni torna LV84, sono dieci le azzurre al cancelletto. Le condizioni meteo e di pista sono buone, è ormai tutto pronto per il primo dei due super-g femminili in quel di Sankt Moritz, dove alle 10.30 comincerà la grande battaglia sul tracciato disegnato da un tecnico italiano, Marco Viale, da tempo al seguito del team francese (NEVEITALIA.IT)

La notizia riportata su altri media

Saranno dieci le elvetiche al via dei super-g di Sankt Moritz, con Lara Gut-Behrami che sarà chiaramente il punto di riferimento della squadra di casa per le gare in programma sabato e domenica sulla Corviglia. (NEVEITALIA.IT)

Tutto pronto per un weekend di grande sci alpino a Sankt Moritz (in Svizzera), con la Coppa del mondo femminile che torna in terra europea dopo la parentesi statunitense. In programma, sulla "Corviglia", due supergiganti che si svolgeranno sabato 21 dicembre con inizio alle ore 10.30 e domenica 22 alle 11. (TargatoCn.it)

Lo start della gara avverrà alle ore 10.30 e Sofia Goggia, come detto, sarà al cancelletto di partenza con il pettorale numero 7: dalla 1 alla 15 l’intervallo di partenza è di 2’00”, dunque, salvo ulteriori interruzioni, la gara dell’azzurra avrà inizio alle ore 10.42.00. (OA Sport)

– Mentre gli uomini danno spettacolo in Gardena, Mattia Casse primo in supergigante su Goldberg e Odermatt, la Coppa del mondo femminile fa tappa a Sankt Moritz in Svizzera per due super giganti consecutivi. (Quotidiano Sportivo)

Il tecnico azzurro Gianluca Rulfi ha convocato la stessa Goggia, insieme a Marta Bassino, Vicky Bernardi, Federica Brignone, Elena Curtoni, Nicol Delago, Roberta Melesi, Laura Pirovano, Sara Thaler e Asja Zenere. (Il Faro online)

Cioè in Svizzera. Senza dimenticare, ovviamente, i Campionati del Mondo del 1934, del 1974 (storici per l’Italia), del 2003, del 2017 e, da regolamento, anche quelli del 1948 (in realtà Giochi Olimpici, ma fino al 1980 le Olimpiadi nello sci alpino hanno avuto anche la valenza di rassegna iridata). (Davide Marta)