Unicredit-Banco Bpm, Patuelli si chiama fuori: “Abi non è parte, decidono mercato e vigilanza Ue”
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MILANO – L’Abi si chiama fuori dalla partita Unicredit Banco-Bpm, parlando a margine del salone dei pagamenti il presidente Antonio Patuelli ha detto di volersi astenere da valutazioni. “L’Abi non è parte in queste vicende e non è nemmeno un'autorità di vigilanza. Guardiamo e constatiamo la grande vivacità del mercato bancario italiano, che è lontanissimo dalla foresta pietrificata, e constatiamo… (la Repubblica)
Su altre fonti
L’avvertimento del ceo: possibili tagli al personale (Milano Finanza)
Quel poco che di veneto ancora rimaneva della storica eredità delle banche Popolari di ottocentesca fondazione, potrebbe tra qualche mese prendere in via definitiva la residenza a Milano: piazza Gae Aulenti, citofonare Torre UniCredit (Corriere della Sera)
"L'Abi non è parte in queste vicende e non è nemmeno un'autorità di Vigilanza. Così il presidente dell'Abi Antonio Patuelli, a margine del Salone dei pagamenti, a proposito dell'Ops lanciata da Unicredit su Banco Bpm. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Le sinergie di costo per 900 milioni ipotizzate nel caso andasse in porto l’offerta lanciata dal gruppo guidato da Andrea Orcel vorrebbero dire “tagli al … (L'HuffPost)
La società di fondi, che gestisce oltre 200 miliardi di euro di risparmio italiano, è a sua volta sotto attacco, perché la banca guidata da Giuseppe Castagna, prima azionista con oltre il 19%, ha lanciato un’Opa da 1,6 miliardi il 6 novembre sul resto delle quot… (la Repubblica)
La dirigenza di Banco Bpm ha allertato i propri dipendenti con una lettera firmata dall'amministratore delegato del gruppo Giuseppe Castagna. Avverte però soprattutto dei possibili esuberi che la banca subirebbe in caso l'operazione si concretizzasse: si temono 6mila licenziamenti. (QuiFinanza)