Il ritorno in Rai di Sangiuliano agita la politica. Il no della Lega all’ipotesi TgR
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Per un attimo, nelle convulse ore delle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, in qualche corridoio è circolata la velenosa voce che gli fosse stato riservato un atterraggio morbido in Rai, con un incarico da direttore di telegiornale quando le acque si fossero calmate. «Certamente rientrerà in azienda e poi valuteremo assieme. Ma è tutto troppo affrettato per fare ipotesi», frena l’amministratore delegato Roberto Sergio (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
Eppure, al netto della tranquillità ostentata, qualche valutazione sottovoce sugli effetti dell’avvicendamento nella squadra di governo, in città la si fa. (LA NAZIONE)
Gennaro Sangiuliano ha dato le dimissioni nel pomeriggio di un’altra giornata di passione. Che precipita all’improvviso. La mattina di Gennaro Sangiuliano inizia nel suo ufficio di ministro alla Cultura nel palazzo del Collegio romano che fu la scuola dei Gesuiti. (Corriere della Sera)
Un montaggio video che ha al suo interno anche Silvio Berlusconi col gesto delle corna e per finire la Boccia con i suoi "occhiali spia", usati per filmare tutto a Montecitorio. Il video che sta facendo il giro del web vede la sigla della soap opera Beautiful in sottofondo, e mostra una dopo l'altra diverse foto dei due e non solo. (Il Giornale d'Italia)
La relazione tra Maria Rosaria Boccia e l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si arricchisce di una nuova pagina tech. Dopo gli occhiali smart, ecco la pellicola per la privacy. (Il Fatto Quotidiano)
Il bilaterale avviene a margine del Forum Ambrosetti, dove è atteso un intervento della premier in mattinata. A Cernobbio è il giorno di Giorgia Meloni. (Secolo d'Italia)
Andy Warhol scansati proprio. Pure (Secolo d'Italia)