Bari, autopsia su neonato: morto per ipotermia
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Il piccolo trovato senza vita il 2 gennaio scorso, nella culla per la vita della chiesa San Giovanni Battista Sarebbe morto per ipotermia il neonato trovato senza vita a Bari, il 2 gennaio scorso, nella culla per la vita della chiesa San Giovanni Battista. È quanto si apprende a conclusione dell’autopsia eseguita dal medico legale Biagio Solarino, al quale la Procura del capoluogo pugliese ha conferito incarico. (LAPRESSE)
La notizia riportata su altri media
Dobbiamo affrontare altro e lo affronteremo, siamo onesti e trasparenti e chi si è preso gioco di noi è stato il caso»: più che un omelia sono un messaggio affatto velato ai parrocchiani le prime parole pubbliche di don Antonio Ruccia, dopo il ritrovamento del cadavere del neonato nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battist… (La Repubblica)
La procura di Bari, che finora indagava ipotizzando il reato di abbandono di minore a carico di ignoti, ha iscritto nel registro degli indagati il parroco della chiesa, don Antonio Ruccia, e … (Il Fatto Quotidiano)
A distanza di una settimana dal tragico ritrovamento del neonato nella Culla per la vita presso la chiesa San Giovanni Battista di Bari, la procura, che finora indagava ipotizzando il reato di abbandono di minore a carico di ignoti, ha iscritto nel registro degli indagati il parroco, don Antonio Ruccia, e il tecnico che si è occupato nelle scorse settimane della manutenzione della culla termica. (Famiglia Cristiana)
Secondo i primi accertamenti, il piccolo avrebbe avuto meno di un mese di vita. L’esame autoptico è stato condotto dal professor Biagio Solarino, su disposizione della Procura di Bari, che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo nei confronti di don Antonio Ruccia, parroco della chiesa, e del tecnico che installò la culla termica nel 2014. (Taranto Buonasera)
Per questo il bambino di poche settimane che vi è stato portato nella notte del 1 gennaio potrebbe essere morto. Bari — La culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari il 2 gennaio non era funzionante. (La Repubblica)
“Il sensore funzionava. Quando ho fatto la riparazione ha suonato tre volte, l'ho detto anche al pm”.Con queste parole, il tecnico Vincenzo Nanocchio, durante l'intervista telefonica a "Storie italiane" su Rai1, ha difeso il proprio operato sulla culla termica di San Giovanni Battista di Bari, dove il 2 gennaio scorso è stato trovato il corpo di un neonato senza vita. (La Repubblica)