Georgia, manifestazione contro la prima sessione del nuovo Parlamento: l'opposizione boicotta l'aula
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Di Euronews Agenzie: AP Le proteste che si susseguono a Tbilisi fanno seguito alle elezioni del 26 ottobre che hanno visto il partito filorusso Sogno Georgiano mantenere il potere. Gli oppositori affermano che il voto è stato truccato e sospettano che la vicina Russia abbia interferito nelle elezioni PUBBLICITÀ Migliaia di persone si sono radunate davanti al Parlamento georgiano, nella capitale Tbilisi, per protestare contro la prima sessione del nuovo Parlamento, accusando il partito al potere Sogno georgiano di avere vinto le elezioni truccando il voto sotto l'influenza russa. (Euronews Italiano)
Su altre fonti
La Georgia è candidata all'adesione all'Ue, ma il processo è di fatto sospeso dopo l'approvazione da parte di Tbilisi di due leggi controverse, una sugli agenti stranieri e l'altra sulla protezione dei valori familiari e dei minori considerata discriminatoria nei confronti della comunità Lgbt. (Corriere del Ticino)
Dopo la controversa vittoria elettorale del filorusso ‘Sogno georgiano’ si sono scatenate forti proteste che hanno portato al boicottaggio del Parlamento da parte dei partiti di opposizione e della presidente Salome Zourabichvili che si è rifiutata di ratificare il voto. (LAPRESSE)
TBILISI – Il successore di Salomé Zourabichvili, presidente della Repubblica georgiana in scadenza, sarà con tutta probabilità un ex calciatore, fondatore di un partito sovranista dalla retorica ferocemente antioccidentale. (la Repubblica)
La carica, che andrà rinnovata a metà dicembre, è sostanzialmente cerimoniale e non ha poteri realmente incisivi. Ma la nomina da parte del Parlamento di Tbilisi del successore dell’europeista Salomé Zourabichvili sarà l’ennesima conferma della direzione in cui il Paese caucasico sta andando dopo le contestate elezioni legislative del mese scorso. (EuNews)
"Oggi abbiamo deciso che la questione dell'apertura dei negoziati di adesione con l'Unione europea non sarà all'ordine del giorno fino alla fine del 2028". Il premier intende anche rifiutare "qualsiasi finanziamento di bilancio dall'Ue fino alla fine … (L'HuffPost)
"Abbiamo deciso di non mettere all'ordine del giorno la questione dell'apertura dei negoziati con l'Unione europea fino alla fine del 2028. (EuropaToday)