Idf, colpiti milizie e siti Hezbollah in tutto il Libano

Idf, colpiti milizie e siti Hezbollah in tutto il Libano
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Il Messaggero Veneto ESTERI

L'esercito israeliano ha reso noto che l'aeronautica ha colpito poco fa terroristi, lanciatori e siti di Hezbollah in tutto il Libano. "I lanci di Hezbollah di questa sera costituiscono una violazione dell'accordo di cessate il fuoco. Lo Stato di Israele esige che le parti interessate in Libano adempiano alle loro responsabilità e impediscano l'attività ostile di Hezbollah dall'interno del territorio libanese", dichiara l'Idf. (Il Messaggero Veneto)

Su altre fonti

“A seguito delle ripetute violazioni dell’accordo di cessate il fuoco da parte del nemico israeliano” attraverso “spari contro i civili e attacchi aerei su varie aree del Libano che hanno portato al martirio di civili” e in aggiunta alla “continua violazione dello spazio aereo libanese” fino a Beirut, “questa sera abbiamo dato una prima risposta difensiva prendendo di mira il sito delle Idf di Ruwaysat al-Alam sulle colline libanesi occupate di Kfar Shuba“, ha dichiarato il movimento sciita libanese in una nota. (StrettoWeb)

Secondo l'agenzia di stampa statale libanese National News Agency, Yaroun è stata attaccata e l'esercito israeliano ha effettuato attacchi anche contro le città di Shebaa, Beit Lif e Talloussa. (il Giornale)

Berri: “Israele ha violato la tregua 50 volte” (la Repubblica)

Israele in guerra, le notizie di oggi. Meno di 1500 camion di aiuti in un mese: a Gaza non arriva più nulla

Francia e Usa hanno chiesto a Netanyahu di rispettare gli accordi perché il primo Paese ad aver violato la tregue sarebbe stato proprio Israele, in quanto ci sarebbero state “violazioni israeliane della tregua, principalmente con il ritorno visibile e udibile dei droni dell'idf nei cieli di Beirut”. (Il Giornale d'Italia)

(foto di archivio) Lo riferisce Times of Israel.Gli attacchi sono una risposta al lancio di due colpi di mortaio da parte di Hezbollah nell’area del Monte Dov questa sera, in violazione del cessate il fuoco. (Agenzia askanews)

Dopo aver annunciato che sospenderà la consegna di aiuti a Gaza perché è diventata “impossibile” l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha spiegato con un drammatico esempio quanto sia disumana la condizione in cui vivono gli abitanti della Striscia che si trovano senza cibo, senza acqua, senza medicine: in un mese, a novembre, solo 1400 camion di aiuti sono arrivati a Gaza, nulla in confronto a quello che servirebbe. (la Repubblica)