Morte Kirillov, la televisione di stato russa mostra in un video il presunto autore dell'attentato
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La televisione di stato russa ha diffuso questa mattina il video dell'interrogatorio del presunto autore dell'attentato costato la vita al tenente generale Igor Kirillov, ucciso da un ordigno esplosivo piazzato su un monopattino vicino a un condominio residenziale a Mosca. Nel breve filmato, l'arrestato - un cittadino uzbeko di 29 anni - avrebbe confessato di essere stato reclutato dai servizi segreti ucraini e, seguendo le loro istruzioni, avrebbe ricevuto un potente ordigno esplosivo artigianale posizionandolo poi su uno scooter elettrico parcheggiato vicino all'ingresso della casa di Kirillov. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Kirillov era stato condannato in contumacia da un tribunale ucraino per aver permesso l'uso di armi chimiche vietate nel Paese in guerra. Forse a una svolta l'assassinio del generale Igor Kirillov e del suo assistente, Ilia Policarpov, uccisi a Mosca a seguito di un'esplosione. (Tiscali Notizie)
Il generale assassinato ieri all’alba, con sorprendente facilità considerato il suo alto ruolo, non era tanto il comandante di un settore difensivo delle forze armate russe, semmai di uno di attacco: e non solo in ambito militare, ma anche contro gli avversari del regime di Vladimir Putin. (il Giornale)
Nulla di anomalo, dunque, dal punto di vista bellico, anche secondo Andrea Margelletti, principe degli analisti militari e presidente del Cesi, Centro studi internazionali. Dentro questa logica è da inquadrare l’attentato con il monopattino - bomba che ha ucciso il generale russo, un ufficiale che nel proprio vocabolario non contemplava la parola pietà e ordinava attacchi biologici e chimici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Da parte sua il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha accusato Kiev di “terrorismo”. Il Ministero degli esteri russo ha dichiarato che la Russia solleverà la questione dell’assassinio davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 20 dicembre. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Molti conoscevano Igor Kirillov – il generale russo capo delle forze chimiche e biologiche delle forze armate russe, ucciso ieri mattina all’alba in un’esplosione potentissima con 100 grammi di TNT o equivalente, nel sud-est di Mosca, su Ryazansky Prospekt, organizzata dal SBU, i servizi segreti ucraini. (La Stampa)
L'attentato è avvenuto in viale Ryazansky, nel sud-est di Mosca. «È stata aperta un'indagine penale sull'incidente avvenuto in viale Ryazansky a Mosca e in seguito al quale due uomini sono rimasti uccisi», ha dichiarato il comitato, senza fornire ulteriori dettagli. (Corriere della Sera)