Attentato contro Kirillov, arrestato un uomo dell'Uzbekistan. "Mi hanno promesso 100mila dollari e l'espatrio"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Forse a una svolta l'assassinio del generale Igor Kirillov e del suo assistente, Ilia Policarpov, uccisi a Mosca a seguito di un'esplosione. "Un cittadino dell'Uzbekistan, nato nel 1995, è stato arrestato, sospettato di aver commesso l'attentato", rende noto il Comitato investigativo russo, secondo cui il sospetto avrebbe affermato di essere stato "reclutato dai servizi speciali ucraini". Kirillov era stato condannato in contumacia da un tribunale ucraino per aver permesso l'uso di armi chimiche vietate nel Paese in guerra. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altre testate
Nulla di anomalo, dunque, dal punto di vista bellico, anche secondo Andrea Margelletti, principe degli analisti militari e presidente del Cesi, Centro studi internazionali. – La guerra è una sfida senza quartiere, il nemico si colpisce ovunque, dove si può e dove è più opportuno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La televisione di stato russa ha diffuso questa mattina il video dell'interrogatorio del presunto autore dell'attentato costato la vita al tenente generale Igor Kirillov, ucciso da un ordigno esplosivo piazzato su un monopattino vicino a un condominio residenziale a Mosca (la Repubblica)
Molti conoscevano Igor Kirillov – il generale russo capo delle forze chimiche e biologiche delle forze armate russe, ucciso ieri mattina all’alba in un’esplosione potentissima con 100 grammi di TNT o equivalente, nel sud-est di Mosca, su Ryazansky Prospekt, organizzata dal SBU, i servizi segreti ucraini. (La Stampa)
A provocare il decesso è stata l'esplosione di un ordigno piazzato in uno scooter elettrico. L'attentato è avvenuto in viale Ryazansky, nel sud-est di Mosca. «È stata aperta un'indagine penale sull'incidente avvenuto in viale Ryazansky a Mosca e in seguito al quale due uomini sono rimasti uccisi», ha dichiarato il comitato, senza fornire ulteriori dettagli. (Corriere della Sera)
Da parte sua il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha accusato Kiev di “terrorismo”. Gli investigatori russi stanno lavorando “in modo efficace e veloce” per identificare i responsabili dell’attentato, “ma è già chiaro chi sono i mandanti, gli organizzatori di questo atto terroristico”, cioè l’Ucraina, ha detto Peskov. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Il generale assassinato ieri all’alba, con sorprendente facilità considerato il suo alto ruolo, non era tanto il comandante di un settore difensivo delle forze armate russe, semmai di uno di attacco: e non solo in ambito militare, ma anche contro gli avversari del regime di Vladimir Putin. (il Giornale)