Trasporto pubblico, lo sciopero ingolfa la città: pochi bus, adesione al 90%
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Autobus introvabili, metropolitana a singhiozzo, tangenziali prese d’assalto e scuole disertate dagli studenti appiedati. A Brescia per ritrovare una tale giornata di passione sulle strade bisogna tornare indietro anni, da quando gli scioperi del trasporto pubblico sono limitati dalle «fasce di garanzia» che permettono alle aziende di precettare i lavoratori negli orari di punta. Venerdì 8 novembre invece non erano previste, perché la legge sul diritto di sciopero permette nelle vertenze per il rinnovo del contratto nazionale di astenersi dal lavoro in maniera pressochè totale, lasciando spazio solo ai minimi essenziali, individuati nel 30% del servizio. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
Lo sciopero dei mezzi pubblici sta causando disagi in numerose città italiane. A Roma Termini, molti cittadini sono costretti a rimanere bloccati per mezz'ora o anche un'ora a causa della scarsità di autobus disponibili, che vengono presi d'assalto. (La Stampa)
Oggi, venerdì 8 novembre, si prevede una giornata nera sul fronte del trasporto pubblico locale. È stato annunciato uno sciopero nazionale del settore, che per la prima volta dopo quasi 20 anni rischia di bloccare bus e metro per l'intero arco delle 24 ore, senza alcuna fascia di garanzia per gli utenti. (ilmessaggero.it)
Mentre l'Italia è alle prese con uno sciopero nazionale dei trasporti oggi 8 novembre che sta mettendo in ginocchio la viabilità di milioni di pendolari e viaggiatori dalle più grandi città ai più piccoli borghi, si prevede un intero mese molto impegnativo e critico sotto questo aspetto. (Auto.it)
C'è solo la linea 2 della metropolitana, gestita dalle Ferrovie dello Stato, a garantire adesso a Napoli la mobilità dei napoletani. Blocco totale per i treni Eav, per le funicolari, tram e bus e per la linea 1 della metro che sospende il servizio alle ore 9.30. (ilmattino.it)
È iniziato alle 5.30 lo sciopero sciopero nazionale di 24 ore dei mezzi pubblici (bus, metro e tram), iniziato alle 5.30. L’agitazione ha avuto un forte impatto sulla circolazione sin dalle prime ore del mattino, poiché, per la prima volta in 20 anni, non sono state previste fasce di garanzia. (La Stampa)
Un venerdì quasi d'altri tempi, con la città avvolta nella nebbia e, c'è da giurarci, a rischio paralisi per la mobilitazione degli autoferrotranvieri che s'annuncia senza sconti. (Corriere Milano)