Finanziaria, Irto (Pd) contro il governo: “Meloni e i suoi hanno tolto tre miliardi al Sud e mentito sulle risorse stanziate”

Finanziaria, Irto (Pd) contro il governo: “Meloni e i suoi hanno tolto tre miliardi al Sud e mentito sulle risorse stanziate”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere di Lamezia SALUTE

«Nella manovra finanziaria il governo Meloni ha tolto tre miliardi al Sud, che dovevano servire alle imprese e all’occupazione. Ancora una volta, l’esecutivo di centrodestra ha mostrato la sua avversione per il Mezzogiorno e mentito sugli investimenti per lo sviluppo delle aree meridionali». Il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico della Calabria, contesta con queste parole la recente presentazione di un documento con cui il governo ha illustrato le proprie misure per il Sud. (Corriere di Lamezia)

Su altri media

Quella di Claudio Nuti, medico di base, è il conflitto interiore potente di chi sa di aver subito un torto ma sa anche che le sue scelte potrebbero essere pagate da altri. Non abbiamo ancora ricevuto indicazioni precise dal sindacato, è ancora… (La Stampa)

"A fronte di un grave disagio e di una profonda sofferenza manifestata dall’intera categoria, nella Legge di Bilancio perdura da parte dei decisori politici l’assenza di iniziative volte a stanziare risorse aggiuntive per il raggiungimento degli obiettivi di politica sanitaria. (Quotidiano Sanità)

«Ogni anno, puntualmente, la legge di bilancio si rivela una doccia fredda per la sanità pubblica, e quindi per i cittadini e per il personale sanitario. E allo stesso modo risulta una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per visite mediche private, analisi, Tac e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica» dichiara Guido Quici, Presidente Cimo-Fesmed. (Sanità24)

Gabriele Montana: “Salari e inflazione, urge colmare il profondo divario”

La manovra finanziaria 2025 presentata dal governo Meloni ha ricevuto una dura analisi da parte della Fondazione Gimbe, che ha denunciato l’insufficienza delle risorse destinate alla sanità, evidenziando un “trucco dei numeri” che sembra illudere sulla reale entità degli investimenti. (LA NOTIZIA)

La manovra in Sanità rinuncia al maxi-piano di assunzioni di medici e infermieri: si parlava di circa 30mila ingressi in tre anni, ma la misura non compare nell’articolato della legge di bilancio inviato in Parlamento nonostante gli annunci della vigilia anche da parte dello stesso ministro della Salute Orazio Schillaci. (CremonaOggi)

Gabriele Montana, segretario provinciale, spiega le ragioni. Il Nursind, sindacato infermieristico di base, non ha ancora aderito ufficialmente allo sciopero. (La Stampa)