Agroppi, i mesi in bianconero e quella battuta
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"Sono nato a Piombino, mica a Nazareth". Di Aldo Agroppi allenatore dell’Ascoli, ricorderemo questa frase pronunciata nel dopogara della sfida dei bianconeri allo stadio ‘Bentegodi’ di Verona quando rispose alla domanda di un collega se l’Ascoli sarebbe riuscito a salvarsi. E in effetti il simpatico e sempre pungente ex calciatore e tecnico del Torino, non riuscì a salvare l’Ascoli in quei sei mesi in cui sedette al fianco del Presidentissimo Costantino Rozzi, sulla panchina dell’Ascoli. (il Resto del Carlino)
Su altri giornali
In campo per la sfida delle ore 18 contro il Parma, il mondo del Torino si raccoglie per ricordare Aldo Agroppi, omaggiato con due striscioni oltre che con il canonico minuto di silenzio. Allo stesso tempo, però, non accenna a placarsi la contestazione del popolo granata nei confronti del presidente Urbano Cairo. (TUTTO mercato WEB)
La decisione è stata presa di concerto con la Lega Serie A e vale solo per la Supercoppa. Il motivo, infatti, non ha nulla a che fare con l’ex allenatore e opinionista televisivo scomparso ieri, che sarà omaggiato su tutti i campi di Serie A. (L'Unione Sarda.it)
Il Torino, in campo con il lutto al braccio, ha osservato insieme al Parma un minuto di silenzio prima del fischio d'inizio. Nel prepartita di Torino-Parma, i tifosi granata allo stadio Olimpico Torino hanno ricordato con commozione Aldo Agroppi, scomparso il 2 gennaio. (Toro News)
In curva Maratona , i tifosi granata hanno voluto ricordare "Cotenna", come era soprannominato Agroppi, con due striscioni: " Ciao Aldo, esempio del tremendismo granata " si legge nel drappo posizionato al primo anello; " Grazie Aldo, lo scudetto del '76 porta anche il tuo nome " il messaggio esposto al terzo. (Tuttosport)
Fiesoli Mi mancheranno i suoi messaggi, le sue nostalgie, le sue battute. Ciao Aldo, amico mio, amico di Firenze, con quel grande cuore diviso, granata e viola, i colori della sua grande passione, sportiva, umana e politica, in senso pieno, come il suo essere antijuventino, nel Dna. (LA NAZIONE)
È morto Aldo Agroppi, ex calciatore allenatore ed opinionista tra i più famosi del calcio italiano. Iniziò nel Piombino ma fu poi scoperto dal Torino che lo lasciò a maturare fuori (militò nel Genoa, nella Ternana e nel Potenza) e poi lo fece debuttare in serie A il 15 ottobre 1967 in un Torino-Sampdoria 4-2. (Corriere della Sera)