“L’acqua continuava a salire, era buio e io piangevo: pensavo che non ci saremmo mai salvati”

“L’acqua continuava a salire, era buio e io piangevo: pensavo che non ci saremmo mai salvati”
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La Stampa INTERNO

«È stato Fady a salvarci la vita. Il livello dell’acqua saliva e cercavamo di spostarci dove non c'era acqua. Ma era buio. Chiamavo i soccorsi con il cellulare di Fady perché il mio era rimasto nell’auto inghiottita dall’acqua. Però avevo solo il 3 per cento di batteria. Piangevo pensando che non saremmo riusciti a salvarci». È il racconto, drammatico, di Ameline Fournier, 28 anni, nazionalità be… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Lo ha detto il vicesindaco di Valtournenche, Massimo Chatrian, a proposito della situazione del centro di Cervinia, allagato nello scorso fine settimana dopo l'esondazione del torrente. "La situazione è critica, si lavora a pieno ritmo, fortunatamente le temperature si sono abbassate rallentando il flusso del torrente Marmore. (Tiscali Notizie)

I vigili del fuoco sono ancora al lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta dopo l’ondata di maltempo che ha colpito l’area durante il weekend. Continuano le operazioni di svuotamento di fango e ghiaia dalle cantine e dalle abitazioni allagate a Macugnaga, nel Verbano. (MeteoWeb)

(Adnkronos) – Incidente mortale sul lavoro a Meina, nel novarese. (TuttOggi)

Cervinia dopo il maltempo, il dramma dell’alluvione: una marea di fango sullo sci d’estate

«Ciascun paio valeva in media 150 euro, ma sono irrecuperabili» dice Carlo Comé del noleggio sci Cervinia 2001, che si affaccia su via Carrel, la via centrale di Breuil-Cervinia. Una montagna di scarponi da sci nuovi di zecca ricoperti dal fango. (La Stampa)

A Cervinia i volontari e i soccorritori scavano nel fango dopo l'alluvione che ha colpito la Valle d'Aosta sabato. Una trentina gli esercizi commerciali nella via centrale della località turistica che sono stati gravemente danneggiati. (Il Sole 24 ORE)

Domenica nel magazzino c’era un metro e mezzo d’acqua». Breuil-Cervinia (Aosta) — A metà mattinata Carlo posa per un istante il badile. (La Repubblica)