Viaggio in Valnontey dove l’alluvione ha colpito più duro: “Qui non verrà nessuno quest’estate, abbiamo paura di essere abbandonati”

Viaggio in Valnontey dove l’alluvione ha colpito più duro: “Qui non verrà nessuno quest’estate, abbiamo paura di essere abbandonati”
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La Repubblica INTERNO

Un suv e un’utilitaria grigia sono in bilico, con il muso conficcato in una montagna di sassi e tronchi d’albero nella piazzetta del paese: sono la prima cartolina da Valnontey, un pugno di 20 case appena tre chilometri sopra Cogne: questo è il borgo più colpito dall’alluvione che sabato sera si è abbattuto sulla Valle d’Aosta. Intorno alle 20 il torrente che prende il nome del piccolo paese nel parco del Gran Paradiso si è mangiato i pascoli, i sentieri e l’unica strada di collegamento con Cogne. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato la richiesta dello stato di emergenza destinato al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Protezione civile Nello... (Virgilio)

Il paese è raggiungibile solo in elicottero: un centinaio di turnazioni al giorno per trasportare gli evacuati al campo sportivo di Aymavilles, dove è stato predisposto un servizio bus per accompagnarli ad Aosta. (Corriere della Sera)

– Novanta centimetri di pioggia in seri ore, Cogne sommersa dall’acqua. Dopo il nubifragio che nel fine settimana ha travolto soprattutto Val d’Aosta e Piemonte – dove alcune valli sono ancora isolate a causa delle frane – è iniziata la conta dei danni in tutto il Nord Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Cogne, mille turisti evacuati. "Ora salviamo la stagione"

Sono passate da qualche minuto le 13.30 di oggi, lunedì 1° luglio, quando “Fiamma 03” – l’elicottero dei Carabinieri che, assieme a quelli di Guardia di finanza (con anche i militari del Sagf), Vigili del fuoco e Protezione Civile (con a bordo il Soccorso Alpino Valdostano), sta facendo la spola tra Cogne e Aymavilles per l’evacuazione dei turisti rimasti bloccati ai piedi del Gran Paradiso – si posa sul prato di Sant’Orso. (AostaSera)

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato la richiesta dello stato di emergenza destinata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Protezione civile Nello Musumeci e al capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, dopo le violente precipitazioni che hanno colpito nello scorso fine settimana le province del Verbano-Cusio-Ossola, di Torino e di Vercelli. (Regione Piemonte)

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