Sergio Mattarella: "Quello che succede a Cecilia Sala segnala il valore della libera informazione"

Sergio Mattarella: Quello che succede a Cecilia Sala segnala il valore della libera informazione
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'HuffPost INTERNO

“Interpreto, in queste ore, l’angoscia di tutti per la detenzione di Cecilia Sala. Le siamo vicini in attesa di rivederla al più presto in Italia”. Sergio Mattarella sceglie il discorso di fine anno per lanciare un appello alla liberazione della giornalista arrestata in Iran. Nessun accenno al regime degli ayatollah, nessuna ingerenza nella trattativa in corso con Teheran… (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Proseguono le trattative per il rilascio di Cecilia Sala, la giornalista arrestata in Iran il 19 dicembre. Teheran vorrebbe in cambio la liberazione di Mohammad Abedini Najafabani, detenuto in Italia e su cui pende una richiesta di estradizione degli Stati Uniti. (Fanpage.it)

Oppure il suo caso potrebbe essere collegato a quello di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano arrestato a Malpensa. Potrebbe essere stata fermata per il suo lavoro, per i suoi articoli e i suoi podcast. (Il Nord Est)

L’accusa non è ancora stata circostanziata, ma gli Stati Uniti hanno esplicitamente accusato Teheran di utilizzare il fermo di Sala come «leva politica» di ricatto, legando il suo arresto a quello di Mohammad Abedini Najafabadi, avvenuto in Italia il 16 dicembre su richiesta degli Usa perché sospettato di aver fornito droni a gruppi terroristici che hanno nel mirino cittadini occidentali. (Il Sole 24 ORE)

Cecilia Sala, ore decisive per le trattative: si aprono diversi scenari. Ecco quali

Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno. Tanti giornalisti rischiano la vita per documentare quel che accade nelle sciagurate guerre ai confini dell’Europa, in Medio Oriente e altrove. (Agenzia askanews)

altro (Fanpage.it)

L'Iran ha dato la parola all'Italia che la detenuta sarà trattata con condizioni dignitose. A quanto pare la giornalista ha ricevuto, grazie all'intervento della nostra ambasciata a Teheran, generi (Secolo d'Italia)