Vasco Rossi: “Finire una canzone è una specie di miracolo. Non sono un poeta, do solo musica alle parole”
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ROMA. Non c’è trucco non c’è inganno dentro il mondo di Vasco Rossi, è sua anche la copertina di quest’opera intitolata “Vivere-Living”, che riproduce il foglietto raccogliticcio sul quale in un giorno lontano erano appena nati i primi versi di una delle sue canzoni più amate: sono scarabocchi d’autore «Vivere è un po’ come perder tempo» e il celeberrimo «oggi voglio stare spento». Sul palco del … (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
“Volevo ringraziare completamente questo straordinario uomo, Emilio Mazzoli, che ha voluto fare questa carezza a Vasco Rossi e io prendo questa carezza con grande piacere e la porto a Vasco Rossi perché sono qui in rappresentanza”. (LAPRESSE)
E’ un Vasco emozionato oltre misura, quello che nel pomeriggio del 9 ottobre sale sul palcoscenico del Teatro Storchi di Modena: una ribalta certo inusuale, per lui abituato agli stadi. “Sono un po’ frastornato. (Il Fatto Quotidiano)
Vasco Rossi arriva in coda alla presentazione del libro Vivere/Living che esce per la collana di libri di poesie della Galleria Emilio Mazzoli. Tutti i proventi vanno a Don Ciotti (le spese sono a carico dell'editore, la donazione è netta). (il Giornale)
Ricorda quando “a 11 anni venivo a Modena e la corriera fermava proprio qui davanti, andavo a scuola di canto”. Vasco passeggia su e giù per il palco del Teatro Storchi. (Il Fatto Quotidiano)
Il rocker ha presentato "Vivere / Living" al Teatro Storchi di Modena Francesco Chignola (Tv Sorrisi e Canzoni)
Le parole di Vasco senza la musica. Detta in altro modo, una selezione di testi delle canzoni del rocker è stata tradotta in inglese e raccolta in Vivere|Living, un libro d’arte a tiratura limitata (Edizioni Galleria Mazzoli), 500 copie con incasso destinato al Gruppo Abele, che è stato presentato ieri al teatro Storchi di Modena. (Corriere della Sera)