UE introduce i nuovi limiti sulle emissioni di CO2
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L’Unione Europea ha introdotto il 1° gennaio nuovi e stringenti limiti sulle emissioni di CO2 per le auto. Si tratta di un passo decisivo nel percorso verso la mobilità a zero emissioni previsto dal Green Deal 2035. Un passo che tuttavia rischia di trasformarsi in un boomerang catastrofico per l’industria automobilistica del Vecchio Continente, già afflitta da costi crescenti della transizione ecologica e dalla pressione della concorrenza cinese sempre più agguerrita. (l'Automobile - ACI)
Su altre fonti
Elettrico o termico? Molti consumatori si troveranno a dover decidere tra queste due possibilità all’acquisto di un’auto nuova (i numeri sono ancora a favore del termico ma il desiderio di possedere un’auto elettrica è in decisa crescita) mentre i costruttori dovranno fare i conti con la media delle emissioni delle auto prodotte cercando di salvarsi da multe salate. (Autoappassionati.it)
Le case automobilistiche europee stanno affrontando un incubo in tempo reale. La minaccia di multe stratosferiche dall’Unione europea per il mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita dei veicoli elettrici è ormai una realtà che le costringe a fare i conti con il futuro. (FIRSTonline)
L’industria automobilistica europea si trova di fronte a una delle sfide più ardue della sua storia. Il 27 novembre 2024, durante un discorso al Parlamento europeo, Ursula Von Der Leyen ha annunciato un’iniziativa chiave: un “Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica“. (Tech Princess)
Il settore automotive in Europa sta vivendo un momento di difficoltà. Ne abbiamo parlato molte volte e sappiamo anche che a gennaio la Commissione Europea avvierà un "dialogo strategico" con l'industria automotive per parlare del futuro di questo settore. (HDmotori)
Il Cavaliere Domenico De Rosa, CEO del Gruppo Smet, non usa mezzi termini per descrivere la situazione: "Le sanzioni dell’Unione Europea alle case automobilistiche sono un duro colpo alla competitività dell’intero sistema industriale europeo. (StileTV)
Nel 2024 la perdita di posti di lavoro tra i fornitori europei di componenti per auto è più che raddoppiata rispetto al 2023, per le conseguenze sulla filiera del rallentamento dell'industria automobilistica del continente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)