Chiusi in celle senza spazio, sono centinaia i ricorsi degli invisibili in carcere

Una detenzione «contraria al senso di umanità». Uno dei tanti ricorsi si conclude con queste cinque parole. Lo ha presentato un recluso di San Vittore che punta il dito su due aspetti: un’organizzazione penitenziaria che di fatto lo costringe a stare dietro le sbarre per la maggior parte della giornata, vista l’impossibilità di svolgere attività alternative; e un sovraffollamento tale che in cell… (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

E poi i casi di autolesionismo. Ma tantissimi sono i tentati suicidi, sventati solo all’ultimo istante. (La Stampa)

Gli spazi per intervenire ci sarebbero, quello che manca è la volontà politica”. Di Andrea Gianni Milano, 29 luglio 2024 – “Le carceri sono polveriere, pronte a esplodere alla minima scintilla. (IL GIORNO)

La politica tipicamente non si occupa di carcere, perché non porta voti e semmai li fa perdere. Eppure le condizioni dei nostri istituti di pena meriterebbero la massima attenzione della pubblica opinione e delle istituzioni. (Il Piccolo)

L’ultima ideona, firmata dal renziano Giachetti e sposata da FI e Pd, è quella di allargare … (Il Fatto Quotidiano)

Dove il sovraffollamento cronico - la media è di 850 detenuti a fronte di una capienza massima di 500 - è all’origine di gran parte dei problemi. Perché "mancano tante cose, dalla formazione del personale, al lavoro fino alla pianificazione". (il Resto del Carlino)

Una visita non solo simbolica. Un anno è passato da quando il presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano, Antonino La Lumia, visitò San Vittore assieme a una delegazione. (La Repubblica)