Emergenza nelle carceri italiane: una situazione in costante peggioramento

La situazione nelle carceri italiane è al centro dell'attenzione pubblica. Nicola D’Amore, poliziotto penitenziario e sindacalista Cisl, ha descritto il carcere come "il ripostiglio dei problemi sociali". Questa metafora rispecchia perfettamente la realtà della Dozza, un istituto penitenziario dove il sovraffollamento cronico e la mancanza di risorse sono all'origine di molti problemi.

La Dozza, con una media di 850 detenuti a fronte di una capienza massima di 500, è un esempio emblematico del problema del sovraffollamento nelle carceri italiane. Questa situazione non solo rende difficile la gestione della vita carceraria, ma contribuisce anche a creare un ambiente di tensione e stress per i detenuti e il personale.

Oltre al sovraffollamento, ci sono altre questioni che aggravano la situazione. Secondo D'Amore, "mancano tante cose, dalla formazione del personale, al lavoro fino alla pianificazione". Queste carenze strutturali e organizzative contribuiscono a rendere ancora più difficile la gestione del sistema carcerario.

La drammatica situazione è stata portata all'attenzione del Presidente della Repubblica attraverso una lettera dei detenuti del carcere Canton Mombello – Nerio Fischione di Brescia. La lettera, citata dal Presidente nel suo discorso del 24 luglio, è un esempio di denuncia civile e di confronto istituzionale.

La situazione delle carceri italiane è in condizioni di emergenza da molto tempo e sembra continuare a peggiorare. Il XX rapporto dell’associazione Antigone, presentato di recente, e i dati pubblicati dal Ministero della Giustizia riferiti al 30 giugno scorso, confermano il cronico sovraffollamento, che si attesta intorno al 120% (con picchi in alcuni istituti di oltre il 200%). È indispensabile che si trovino soluzioni per migliorare le condizioni nelle carceri e garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti. Mercoledì prossimo il senato entra nel merito della discussione e approvazione sul Decreto carceri, per la Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale è indispensabile che già a partire da mercoledì ci siano emendamenti migliorativi.

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