Ops UniCredit, in corso il Cda di Banco Bpm. Consigliere: “Offerta è ostile”
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All'ingresso il consigliere Mauro Paoloni, già vicepresidente della banca, ha confermato con un perentorio "sì" la natura ostile dell'offerta confezionata dal ceo di Unicredit, Andrea Orcel. “Mossa non concordata”, ha fatto sapere il ministro dell'Economia Giorgetti È in corso a Milano il Cda di Banco Bpm: benché in agenda da tempo, il consiglio, inizialmente in programma a Verona, dovrebbe avviare una prima valutazione dell' offerta pubblica di scambio non concordata lanciata da Unicredit . (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altri giornali
Da un lato i prezzi arrivati a un livello adeguato per Andrea Orcel, dall’altro i timori di una scalata dei francesi al polo milanese con Anima sostenuto da Caltagirone e appoggiato da Delfin in Mps. Così Unicredit ha rotto gli indugi. (Milano Finanza)
La mossa del ceo di Unicredit, Andrea Orcel, risulta infatti subito indigesta alla Lega, che attraverso le recenti cessioni da parte del Mef di quote azionarie del Monte dei Paschi, acquisite in parte (5%) proprio da Banco Bpm, lavorava nemmeno troppo sottotraccia alla creazione di un terzo polo bancario italiano guidato dall’istituto milanese (Banco Bpm appunto), maggiore operatore nelle ricche regioni del nord Italia e con una forte base di clienti al dettaglio. (il manifesto)
All’ingresso il consigliere Mauro Paoloni, già vicepresidente della banca, ha confermato con un perentorio «sì» la natura ostile dell’offerta confezionata dal ceo di Unicredit, Andrea Orcel. Benché in agenda da tempo il consiglio, inizialmente in programma a Verona, dovrebbe avviare una prima valutazione dell’offerta pubblica di scambio non concordata lanciata da Unicredit. (La Stampa)
Sul listino francese Atos è balzata del 99% dopo che il governo aveva presentato un'offerta vincolante per acquisire la divisione Advanced computing per 500 milioni di euro. Borse europee sopra la parità, tranne piazza Affari che è stata penalizzata dalle vendite sui titoli bancari: il Ftse Mib ha perso lo 0,20% a 33.427 punti. (Italia Oggi)
Sul piatto uno scambio, tutto in azioni, per valore di 10 miliardi di euro per convincere gli azionisti di piazza Meda a salire a bordo di UniCredit, banca che vale sei volte tanto in Borsa. L’obiettivo è chiaro: togliere dalla scena italiana un gruppo medio ma in ascesa, e sempre più ingombrante dopo l’Opa su Anima e l’ingresso in Mps. (Il Sole 24 ORE)