Bertolucci: "Dal servizio alla volée, i miei voti a Sinner. E come può migliorarli"
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Paolo Bertolucci, vincitore della Coppa Davis nel 1976 in Cile, analizza la stagione di Jannik Sinner che ha chiuso un 2024 da urlo. L'altoatesino ha iniziato l'anno vincendo l'Australian Open e lo ha chiuso alzando al cielo un'altra Coppa Davis, la seconda consecutiva. E con colpi che lo hanno reso il numero 1 del mondo: ecco quali, e come Jannik può migliorarli ancora. È stata una stagione di progressi importanti per il servizio, anche se non definitivi, di passi avanti che si sono visti settimana dopo settimana, indipendentemente dalla superficie sulla quale si giocava il torneo. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altre testate
Come mai la scelta di non essere a Malaga? «L'anno è stato lungo e intenso, la Davis è una competizione diversa e secondo noi era giusto che Jannik la vivesse con i compagni di nazionale e il capitano Volandri». (corriereadriatico.it)
Euforia alle stelle in Italia dopo che Jannik Sinner e gli altri azzurri sono riusciti a difendere la vittoria in Coppa Davis. Bis da parte della nazionale italiana che ha così ottenuto il suo secondo successivo di fila, ora il bottino complessivo nel torneo recita tre trionfi in finale nel prestigioso torneo. (MilanLive.it)
Come l'anno scorso il numero 1 del mondo non prenderà parte a nessun torneo ufficiale prima degli Australian Open. A dicembre inizierà la preparazione in vista del 2025. (Tennis World Italia)
Il senso adesso è un preventivabile “che peccato”. Pensa se Sinner – questo Sinner così dominante – davvero dovesse essere squalificato dal Tas. Lo scriveva ieri il Telegraph, lo fa oggi il Guardian. E piano piano, finiti i coriandoli, il pensiero andrà lì, a quella benedetta sentenza doping incombente. (IlNapolista)
Reduce dal successo nel torneo di esibizione in Arabia Saudita denominato “Six Kings Slam”, Sinner è costretto a rinunciare all’ultimo 1000 della stagione a causa di un attacco influenzale. Jannik, infatti, smaltisce velocemente il malanno e raggiunge il capoluogo piemontese con una settimana di anticipo rispetto all’inizio del torneo per prepararsi al meglio. (Gruppo Intesa Sanpaolo)
Numero uno del mondo, due slam, Finals e Coppa Davis. L’ennesimo, incredibile record di un ragazzo di 23 anni che ha riscritto, e vuole continuare a farlo, le pagine della leggenda di questo sport. (La Gazzetta dello Sport)