Stadio, siamo al grottesco. Cadute le veline sul Milan da solo, si torna a quel famoso comunicato

Continuare a rimpallarsi le responsabilità è uno stucchevole esercizio che lascia il tempo che trova. Un po’ come l’istituzione dell’area B: in principio fatta passare per la salvaguardia della qualità dell’aria, salvo poi scoprire l’acqua calda, vale a dire che serve solo a far cassa tassando la cittadinanza. E rieccoci quindi ai blocchi di partenza: siamo tornati indietro nel tempo. Niente ristrutturazione di San Siro che rischia di restare una cattedrale nel deserto. (fcinter1908)

Se ne è parlato anche su altre testate

Progetto di cui si era parlato già cinque anni fa, appunto. – Milan e Inter si sfilano sul restyling (troppo costoso) e la partita sul nuovo San Siro rimane bloccata su un ingessatissimo 0-0. (IL GIORNO)

I l futuro era adesso. L’autostrada immaginata inizialmente dai due club, però, si è trasformata presto in un tunnel: modifiche, intoppi burocratici, scontri e riappacificazioni, dal 2019 a oggi è successo di tutto. (La Gazzetta dello Sport)

Il piano A dei rossoneri resta sempre quello di costruire il nuovo stadio a San Donato Milanese sull’area San Francesco, sebbene rimanga comunque aperta a valutare anche delle proposte diverse. Nuovo stadio Milan, il club ha le IDEE CHIARE: questo è il PIANO A della dirigenza. (Milan News 24)

Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine delle celebrazioni degli 80 anni del Centro sportivo italiano in piazza Duomo, ha commentato le parole di Barbara Berlusconi che aveva definito l'affaire della stadio di San Siro "umiliante per una città come Milano. (La Repubblica)

Ieri, Milan e Inter hanno comunicato al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che non sono interessate alla ristrutturazione di San Siro, considerata troppo costosa. Nelle ultime ore, è tornata in discussione l'idea di costruire un nuovo impianto per entrambe le squadre accanto al Meazza. (Pianeta Milan)

Nella giornata di ieri, in seguito all’incontro fra il Comune di Milano – nella persona del primo cittadino Beppe Sala – e le società Inter e Milan, con conseguente decisione di abbandonare la strada della ristrutturazione di San Siro per concentrarsi su uno stadio comune nella stessa area, l’ex amministratrice delegata rossonera (nonché figlia del compianto Silvio, ex presidente) Barbara Berlusconi non ha nascosto tutto il suo disappunto sulla vicenda. (Calciomercato.com)