Eni Calenzano, le manutenzioni nel mirino dei pm

Eni Calenzano, le manutenzioni nel mirino dei pm
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano INTERNO

La Procura di Prato eseguirà un nuovo sopralluogo insieme ai suoi consulenti tecnici presso il deposito Eni di Calenzano, dove il 9 dicembre c’è stata l’esplosione che ha causato 5 vittime e 26 feriti. Gli accertamenti sono previsti per lunedì alle 10.30. Potrebbero arrivare a breve le prime iscrizioni nel registro degli indagati. Gli inquirenti … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

È quanto emerso dall'inchiesta della Procura di Prato: proseguono le indagini. Al momento dell'esplosione nel deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, era in atto il sollevamento di un carrello, in concomitanza con la formazione di una nube di vapori. (Fanpage.it)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Lo si apprende a Prato dove tuttavia si confida di liberarle prima possibile, già la prossima settimana. Le salme delle cinque vittime dell’esplosione nel deposito Eni di Calenzano devono restare ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria, presso l’istituto di Medicina legale di Careggi, per l'espletamento di altri accertamenti dopo le autopsie, che sono state già effettuate. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Strage Calenzano, carrello sollevato vicino a nube carburanti all'origine dell'esplosione

Sia nella testa degli addetti ai lavori che in quella della politica: Firenze può fare a meno del maxi deposito Eni di Calenzano? E quanto costerebbe il trasferimento? Dare una risposta è tutt’altro che semplice. (LA NAZIONE)

Si cercherà di comprendere la dinamica dell'incidente che ha causato 5 morti e 26 feriti a causa dell'esplosione verificatasi alle pensiline del carico dei carburanti. Il primo sopralluogo tecnico di magistrati e periti, per arrivare a una perizia sull'impiantistica strutturale del deposito Eni, è previsto la mattina del 16 dicembre. (gonews)

Sarebbe un carrello sollevato, vicino alla nube di vapori dei carburanti, la probabile causa dello scoppio nel deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, che ha provocato 5 vittime e 26 feriti lo scorso 9 dicembre. (Sky Tg24 )