Crescentino: cerimonia in memoria delle sorelle Ierinò
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Giovedì 7 novembre a Crescentino, alle 17,30 in piazza Sorelle Ierinò, verranno ricordate le sorelle Loredana e Maria Teresa vittime dell’alluvione del 1994. Alle 18 nel teatro Mimmo Càndito si terrà una cerimonia di ricordo “A 30 anni dalla grande alluvione” con l’intervento di Gabriele Degiovanni, giornalista collaboratore della Sesia dal 1994 al 2007, di Fabrizio Galliati dell’Azienda florovivaistica Rosacisalpina gravemente danneggiata dall’esondazione e di Silvio Ottino funzionario dell’ufficio tecnico del Comune. (La Sesia | Cronaca)
La notizia riportata su altri media
In un tempo in cui le comunicazioni erano ancora lontanissime dall'era digitale, l'assenza dell'energia elettrica rendeva difficilissimo, nel pieno dell'emergenza, mantenere i collegamenti e manifestare anche solo vicinanza. (La Repubblica)
Dopo un omaggio alla memoria del capo squadra dei Vigili del Fuoco Marino Borca, il sindaco Claudio Castello ha lanciato un messaggio di solidarietà alla popolazione spagnola che sta vivendo in... (Virgilio)
Erano il 5 e 6 novembre 1994 quando le province di Cuneo, Asti, Alessandria, Torino e Vercelli furono devastate da una forza irresistibile, ferite dalle acque impazzite del Tanaro, di fiumi e torrenti che superarono gli argini provocando una tragedia senza precedenti. (La Stampa)
RADIO GOLD – Trenta anni dopo ma l’Alluvione del 1994 che colpì Alessandria e provincia è ancora ben impressa nella memoria degli alessandrini. Quel 6 novembre 1994 la tragedia cambiò una città e anche le persone. (Radio Gold)
TORINO – Sono passati esattamente 30 anni dall’alluvione che sconvolse il Piemonte: era la notte tra il 5 e il 6 novembre 1994. Un evento che provocò danni ingenti e vittime. (Quotidiano Piemontese)
Ancora oggi, a distanza di trenta lunghi anni, tutti nella Reale si ricordano di quel giorno. Trenta anni. Tanto è passato da quel drammatico 5 novembre 1994. Quel giorno Venaria fece i conti con il dramma del crollo dell'ala del palazzo di via Cavallo, a ridosso del torrente Ceronda e del ponte. (QV QuotidianoVenariese)