La tripletta di Dzeko fa felice Mou: debutto vincente sulla panchina del Fenerbahce

Fa un po’ strano, il 23 luglio, vedere José Mourinho su una panchina di Champions League. Cose turche, verrebbe da dire. Ma bisogna fare i conti con la realtà: il suo Fenerbahce deve iniziare a remare dal secondo turno preliminare, il terzultimo gradino (ce ne sarà ancora un altro contro il Lille - abbinamento già definito - poi i playoff) che separa dal nuovo maxi girone unico a 36 squadre. E il primo passo per i vice campioni di Turchia è convincente solo in parte: la tripletta di Edin Dzeko - che risponde a suo modo, a 38 anni, all’arrivo di En Nesyri e a un attacco rivoluzionato dal mercato - firma il 4-3 sul campo del Lugano (a Thun). (La Gazzetta dello Sport)

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Una tripletta di Edin Dzeko ha permesso ai turchi di battere 4-3 il Lugano nell’andata del secondo turno preliminare di Champions League nel campo in sintetico dell’Arena Thun. Josè Mourinho vince la gara d’esordio sulla panchina del Fenerbahce. (SPORTFACE.IT)

Una tripletta col Fenerbahce, poi Dzeko elogia Mourinho: "È fantastico che sia al comando" Una serata da ricordare per Edin Dzeko. L'attaccante bosniaco, autore di una tripletta per il Fenerbahçe nella vittoria per 4-3 in trasferta contro il Lugano nella prima partita del 2° turno di qualificazione di UEFA Champions League, ha parlato con D-Smart a seguito del triplice fischio. (TUTTO mercato WEB)

Nelle gare d'andata del secondo turno preliminare di Champions League, il Fenerbahce vince 4-3 a Lugano non senza difficoltà grazie alla tripletta di Dzeko che fa sorridere l'ex tecnico della Roma Mourinho ora alla guida della squadra turca. (Sport Mediaset)

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Doveva, dovrebbe andare all'Hajduk Spalato visto l'imminente arrivo di En-Nesyri dal Siviglia, eppure Edin Dzeko non smette di segnare: il cigno di Sarajevo ha aperto la sua stagione al Fenerbahce allenato da Josè Mourinho con una sensazionale tripletta sul campo del Lugano, nell'andata del secondo turno preliminare di Champions League, decisiva nel 3-4 finale. (Calciomercato.com)

Un pochino arrabbiato, «perché quattro gol non dovremmo mai prenderli e certi errori non si devono commettere», ma anche tanto fiero. (Corriere del Ticino)