Musk braccio destro di Trump: per stargli vicino vive in un cottage da 2mila dollari a notte

Musk braccio destro di Trump: per stargli vicino vive in un cottage da 2mila dollari a notte
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Today.it ESTERI

Elon Musk è sempre più il braccio destro di Donald Trump. È il più importante donatore del repubblicano, il suo più influente promotore sui social media e un consigliere chiave per la politica e il personale. Ed ora è anche un suo vicino di casa. Secondo il New York Times il miliardario risiede al momento in un cottage da 2mila dollari a notte nel resort del presidente eletto a Mar-a-Lago, poche centinaia di metri dalla residenza principale. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Elon Musk (foto LaPresse) Quando dico che alla ricchezza accumulabile da una sola persona andrebbe posto un freno, mi viene sempre risposto che sarebbe impossibile, ingiusto e perfino controproducente, perché i ricchissimi servono alla società, tra le altre cose, per sperimentare innovazioni tecnologiche che inizialmente solo loro si potrebbero permettere, e quindi migliorare la vita di tutti noi. (Today.it)

Secondo le indiscrezioni del Times, il patron di X e Tesla si è trasferito nel cottage nei giorni vicini all'elezione. Avrebbe passato lì tutto il mese di novembre e buona parte di dicembre, salvo poi lasciare la proprietà per le feste di Natale. (Corriere del Ticino)

Protesta contro Elon Musk, le star dello spettacolo che lasciano X Spettacolo (Sky Tg24 )

Lo strapotere del web. Prima di Musk, dopo Musk, oltre Musk

Il 5 settembre, in un discorso all’Economic Club di New York, l’allora candidato Donald Trump aveva ufficializzato una decisione già ventilata in un’intervista con Elon Musk: se eletto, il tycoon avrebbe creato una commissione per l’efficienza del governo (dipartimento per l’Efficienza governativa, in acronimo: Doge) incaricata di «raccomandare azioni… (Limes)

Altri però, come Peter Thiel e Marc Andreessen, hanno usato i loro miliardi per finanziare reti di agitazione e propaganda di destra. Tra i maggiori beneficiari dei risultati elettorali negli Stati Uniti ci saranno gli oligarchi della Silicon Valley che possiedono le nostre reti di comunicazione globali. (Rai Storia)

Par di capire che lo shock sia stato grande. Fino a quando i Giganti del Web hanno presidiato e protetto gli accampamenti liberal, rilanciandone i valori professati ed esaltandone la cultura dichiarata, nessuna questione è stata posta. (L'HuffPost)