Il giallo di Manola e Paolo morti in mare, gli investigatori non hanno dubbi: “Sono scivolati dalla scogliera”
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Una tragica fatalità. Non sembrano esserci più dubbi, Manola Mascia e Paolo Durzu sono caduti in mare dalla scogliera a picco di Cala Fighera mentre effettuavano un’escursione. Secondo la ricostruzione della tragedia resa dagli investigatori della Squadra mobile, dai Vigili del fuoco e dalla Guardia costiera, i due fidanzati sono precipitati insieme per una quarantina di metri, finendo fra gli scogli. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre testate
Anche Paolo Durzu è morto per essere precipitato da un'altezza di parecchie decine di metri. Lo ha stabilito l'autopsia svolta dal medico legale Roberto Demontis sul corpo del 33enne di Quartu, trovato senza vita venerdì tra gli scogli di Cala Fighera, a Cagliari, dove due giorni prima era morta anche la fidanzata, Manola Mascia, 28 anni del quartiere cagliaritano di San Michele. (L'Unione Sarda.it)
E' quanto accertato dall'autopsia, effettuata questo pomeriggio dal medico legale Roberto Demontis. Gli accertamenti necroscopici sono durati circa quattro ore e hanno confermato che le ferite sono compatibili con la "precipitazione" dagli scogli. (Gazzetta di Parma)
L'indagine sui due decessi di Cala Fighera e le testimonianze delle famiglie (Open)
Il titolare del bar di via XX settembre, dove era di casa la coppia di fidanzati, li ha visti anche martedì mattina: «Erano felici e sorridenti». Allora cosa può essere successo? Stavano camminando sopra il costone, forse mano nella mano, e poi è accaduto qualcosa? Uno dei due è scivolato e l’altro è precipitato nel tentativo di salvarlo? Domande cui gli investigatori che si occupano del caso stanno provando a dare risposta. (L'Unione Sarda.it)
L’esame autoptico sui corpi dei due ragazzi ha confermato che la loro morte è stata una tragica fatalità. E domani i corpi dei due ragazzi saranno restituiti alle rispettive famiglie, che potranno così poi predisporre tutto per i funerali. (L'Unione Sarda.it)
Gli accertamenti necroscopici sono durati circa quattro ore e hanno confermato che le ferite sono compatibili con il fatto che la giovane sia precipitata dagli scogli. È quanto accertato questo pomeriggio dall'autopsia effettuata dal medico legale Roberto Demontis. (L'Unione Sarda.it)