Il blitz in hotel, l’iraniano arrestato, il silenzio: cosa sappiamo di Cecilia Sala
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L’arresto della giornalista italiana Cecilia Sala, corrispondente per “Il Foglio” e Chora Media, ha scatenato una considerevole preoccupazione, attirando l’attenzione sia del pubblico che delle autorità italiane. La detenzione di Sala nel noto carcere di Evin a Teheran, luogo in cui vengono frequentemente rinchiusi dissidenti politici e cittadini stranieri, ha immediatamente sollevato interrogativi sulle condizioni di detenzione e sui diritti della giornalista, che, secondo quanto riportato da “Il Foglio”, è stata tenuta in isolamento senza una chiara motivazione legale. (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ma la questione è intricata, i tempi la vera incognita. Per il vice Antonio Tajani è «complicata». (la Repubblica)
Cecilia Sala, arrestata in Iran (il Giornale)
Dal 19 dicembre, il direttore Mario Calabresi ha il telefono occupato. È sempre in contatto con la famiglia di Cecilia Sala — la giornalista arrestata a Teheran — il compagno e collega Daniele Raineri, la Farnesina, l’ambasciata, Palazzo Chigi e la sua redazione di Chora Media. (Corriere della Sera)
Cecilia Sala arrestata, la nota di Giorgia Meloni “Riportare a casa al più presto Cecilia Sala”. (Virgilio Notizie)
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni “segue con costante attenzione la complessa vicenda fin dal giorno del fermo, il 19 dicembre. E si tiene in stretto collegamento con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e con il sottosegretario Alfredo Mantovano, al fine di riportare a casa al più presto la giornalista italiana – si legge nella nota di Palazzo Chigi – D'accordo con i suoi genitori, tale obiettivo viene perseguito attivando tutte le possibili interlocuzioni e con la necessaria cautela, che si auspica continui a essere osservata anche dai media italiani". (la Repubblica)
– Cecilia Sala, detenuta in Iran, è “in una cella singola” dove sta ricevendo “un trattamento rispettoso della dignità della persona” e “continueremo a verificare con le visite consolari che faremo, al momento non abbiamo avuto segnali negativi”. (Agenzia askanews)