Marine Le Pen, detta Giorgia

Jacobin Italia INTERNO

Il Rassemblement National si candida a governare la Francia rassicurando gli imprenditori e proponendo di gestire l’economia con formule reaganiane. Ma punterà su razzismo, disuguaglianze e abusi di potere. Sul modello di Meloni Di recente, il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire ha rivolto un appello lacrimoso all’élite imprenditoriale del paese: «Davvero, non innamoratevi dell’estrema destra». (Jacobin Italia)

La notizia riportata su altre testate

Giorgia Meloni non ha cambiato idea e rivendica la mossa di giovedì notte, quando ha portato per la prima volta nella storia l'Italia fuor… Il nemico è sempre lo stesso, Emmanuel Macron e la speranza è di insinuarsi nelle sue probabili difficoltà, che potrebbero diventare chiare da domani sera in poi. (La Stampa)

L'Ifop pronostica tra 240 e 270 deputati per l'estrema destra, con la maggioranza assoluta fissata a 289 seggi. In Francia si è concluso il voto per il primo turno delle legislative, il partito di Marine Le Pen è nettamente il primo partito e le proiezioni non escludono che possa ottenere la maggioranza assoluta. (la Repubblica)

Può, in parte, festeggiare perché, dal voto francese, esce sconfitto Emmanuel Macron, il suo antagonista in parte reale, in parte scelto come tale nel racconto dell’Europa delle élite sorde alla voce dei popoli. (La Stampa)

Elezioni Francia, cosa cambia per l'Italia? Meloni confida in una débâcle di Macron per dimostrare l'avanzata della destra

Adesso i giochi si spostano al ballottaggio di domenica prossima con il presidente Emmanuel Macron che, non soltanto, davanti alla “minaccia” di una vittoria di Rassemblement national invita a un «patto repubblicano e democratico» in vista del secondo turno, ma che, in tarda serata, si spinge oltre: chiede di studiare ogni singolo collegio francese per trovare alleanze «caso per caso», incluso con candidati della France Insoumise (Lfi) la coalizione di Mélenchon. (ilmessaggero.it)

Mancavano pochi giorni alle Europee quando Marine Le Pen, girando in campagna elettorale per un mercato del paesino di Lillers, Francia del nord, lanciava un appello a Giorgia Meloni: «È il momento di unirci, non possiamo lasciarci scappare un’occasione simile». (la Repubblica)

Non c’è solo la composizione della nuova Commissione europea dietro all’interesse con cui la premier Giorgia Meloni guarda al voto francese. A far guadagnare la prima fila alla premier ci sono anche motivazioni che attengono più alla sfera “personale”. (ilmessaggero.it)