Italia-Francia, dubbi per Spalletti: due nerazzurri titolari sicuri, in mediana è ballottaggio tra Barella e Frattesi
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Retegui, Kean, Maldini e Raspadori si giocano due posti nell'attacco dell'Italia, stasera in campo a San Siro per sfidare la Francia in Nations League. Secondo La Gazzetta dello Sport in vantaggio ci sono il bomber dell'Atalanta e il gioiello del Monza, ma attenzione anche al derby interista in mediana tra Barella e Frattesi: uno dei due completerà il centrocampo con Locatelli e Tonali. Per il resto si viaggia verso la conferma della difesa a tre composta da Di Lorenzo, Buongiorno e Bastoni, con Dimarco a sinistra e Cambiaso a destra sulle corsie esterne. (Fcinternews.it)
La notizia riportata su altri media
"Ha fatto molto bene l'anno dello Scudetto del Milan. Ha avuto problemi fisici, ora s'è ripreso al meglio. Lo seguiamo, come tutti i giocatori, c'è anche una concorrenza importante in difesa. Mi fa sempre piacere tornare in Italia, sto bene dove sono, sia da allenatore che da giocatore ho passato tanti anni in Italia e sono stati anni bellissimo". (TUTTO mercato WEB)
Stasera, domenica 17 novembre, la Nazionale di Luciano Spalletti affronta la Francia a San Siro, dopo averla battuta 3-1 a Parigi nella gara del 6 settembre. Tra i titolari, come ha spiegato Luciano Spalletti in conferenza, potrebbe esserci Kean: «È possibile che possa essere della partita. (Corriere della Sera)
Gli azzurri sfidano i transalpini nell'ultima partita del girone di Nations League (Adnkronos)
Daniel Maldini spera, ma Spalletti frena; Manuel Locatelli c’è, perché lo merita, dice il ct dopo averlo escluso dalla lista dei giocatori che hanno partecipato all’ultimo Europeo. (ilmessaggero.it)
Alla Var l'ungherese Vagner, assistente l'islandese Agnarsson. Per dirigere l'incontro è stato designato l'arbitro sloveno Slavko Vincic, assistenti i connazionali Klancnik e Kovacic, quarto ufficiale Obrenovic. (La Gazzetta dello Sport)
Stasera la Nazionale torna nella culla. Allora si giocò all’Arena Civica, costruita un secolo prima (1807) da un francese, Napoleone Bonaparte, che la riempiva d’acqua per far battagliare le navi. (La Gazzetta dello Sport)