Vietato fumare a Milano (con le multe), dai dehors alla strada: tutte le nuove regole
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Accendini in tasca. Sigarette spente. Da mercoledì 1 gennaio a Milano entra ufficialmente in vigore il divieto di fumare, anche all'aperto. "Come già previsto dall’articolo 9 del regolamento per la qualità dell'aria approvato dal consiglio comunale nel 2020, dal 1° gennaio 2025 il divieto di fumo in città sarà esteso a tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico all’aperto, incluse vie e strade, ad eccezione quindi delle aree isolate in cui è possibile rispettare la distanza di 10 metri da altre persone", ha ricordato nelle scorse ore il comune, che ha sottolineato come la misura sia collegata a un "impegno per la tutela della qualità dell'aria e la salvaguardia della salute dei suoi cittadini e delle sue cittadine". (MilanoToday.it)
Se ne è parlato anche su altri media
I fautori del provvedimento, parte del Piano Aria Clima, spiegano che l’obiettivo sarebbe quello di ridurre l’inquinamento atmosferico e tutelare la salute pubblica. (Radio Radio)
L’intervista non è casuale, lui è un fumatore. Un fumatore di quelli abituati a “godersi” la sua sigaretta quando è comodo sul divano e comunque non quando è in giro, come spiega. (Secolo d'Italia)
Elvira Damini — Ferrara No. Cecilia Sala è in isolamento dal 19 dicembre e la discrezione è stata totale, a protezione di un lavoro diplomatico che sicuramente c’è stato, ma non ha dato risultati visibili. (la Repubblica)
"Sono molto favorevole: i numeri parlano chiaro, tutto quello che si può fare per dissuadere dal fumare è di beneficio per il singolo e per la comunità", commenta Anna Mondino (nella foto piccola), direttrice scientifica di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. (IL GIORNO)
«Siamo nella giusta direzione», dice Marco Alloisio, presidente di Lega italiana per la lotta contro i tumori - Milano, commentando l’estensione del divieto di fumo in tutte le aree pubbliche che entrerà in vigore a partire da mercoledì. (Corriere Milano)
Una decisione, così come riporta il Corriere della Sera, che rende soddisfatta l’assessora all’Ambiente e al Verde, Elena Grandi, che ha affermato: “I comportamenti dei singoli possono fare la differenza e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria della nostra città, quindi, da fumatrice, sarò la prima a cambiare le mie abitudini: sono consapevole che fare rispettare questo provvedimento non sarà semplice né immediato, ma sono anche convinta che sarà uno strumento per avviare un vero cambio culturale”. (iLMeteo.it)