Scomparsa di Mara Favro, indagati il gestore del locale dove lavorava e il pizzaiolo

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Corriere della Sera INTERNO

Ci sono due indagati per la scomparsa di Mara Favro, sparita la notte tra il 7 e l’8 marzo scorso a Chiomonte, in Val Susa: la Procura di Torino, che coordina le indagini dei carabinieri, ha infatti notificato un avviso di accertamenti tecnici irreperibili all'interno della Punto rossa - sequestrata un paio di settimane fa - sulla quale la donna sarebbe salita l’ultima sera, lasciando la pizzeria dove lavorava. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

INSERITO DA: Orienta spa – IL GIORNO: 12/06/2024 SETTORE: Turismo e Ristorazione (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La Procura di Torino ha iscritto due persone nel registro degli indagati: si tratta del gestore della pizzeria dove la donna aveva lavorato per otto giorni come cameriera prima di scomparire e dell'uomo che all'epoca dei fatti lavorava come pizzaiolo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ci sono due iscritti nel registro degli indagati per i presunti omicidio e occultamento di cadavere di Mara Favro. In queste settimane l’apertura delle indagini contro ignoti aveva spento ogni speranza per il ritrovamento della mamma scomparsa l’8 marzo 2024 in circostanze molto insolite e misteriose. (il Giornale)

Chiomonte: il titolare e il pizzaiolo sono indagati per la scomparsa di Mara Favro

Ci sono due indagati. Sono Vincenzo Milione, 45 anni, il gestore della pizzeria Don Ciccio di Chiomonte, il locale in cui la donna di 51 anni ha lavorato per otto giorni prima di spa… (La Stampa)

Uccisa e nascosta da qualche parte, ipotizza l’inchiesta della procura, due persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Scomparsa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E proprio il titolare della pizzeria, Vincenzo Milione, e il pizzaiolo, Cosimo Esposito, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Torino che ha notificato ai due l’avviso di garanzia per accertamenti tecnici irreperibili sulla vettura, sequestrata un paio di settimane fa, che sarebbe stata usata dalla donna nei giorni in cui lei non poteva usare la sua perché guasta. (Quotidiano Piemontese)