Il Bologna trova il gol ma non basta. Il Lille sbanca il Dall'Ara: 1-2 il finale
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Il Bologna trova il gol ma non basta. Il Lille sbanca il Dall'Ara: 1-2 il finale Altra sconfitta, la quarta consecutiva, per il Bologna di Vincenzo Italiano che si è arreso per 2-1 in casa contro il Lille. Doppietta di Mukau intervallata dalla rete di Lucumì con il primo gol in Champions dei rossoblù come unica buona notizia per il tecnico felsineo. Da Dallinga a Mukau Dopo un avvio ottimo per il Bologna, con il gol di Dallinga al 4' annullato però per fuorigioco del centravanti, le due squadre hanno prodotto alcune occasioni come il palo di Alexsandro o qualche folata di Ndoye e Orsolini, ma la giocata che ha sbloccato la partita è arrivata al 44', con un'ingenuità pazzesca dei rossoblù. (TUTTO mercato WEB)
La notizia riportata su altri giornali
Gli emiliani restano penultimi in classifica, con 1 solo punto guadagnato dopo 5 giornate. Il gol di Lucumì vale il ritorno al gol nella massima competizione europea dopo sessant’anni, ma la doppietta di Mukau condanna alla sconfitta la squadra di Italiano. (il Fatto Nisseno)
Italiano ha cominciato l'intervista post partita parlando della gara: "Qualche errore di troppo? Penso che oggi la squadra abbia tenuto il campo in maniera diversa, più presente. Al termine della gara di Champions League contro il Lille l'allenatore del Bologna, Vincenzo Italiano, ha rilasciato la consueta intervista post partita. (GianlucaDiMarzio.com)
Cronaca del match In un Dall’Ara carico a pallettoni, il Lille parte meglio forte di un possesso palla avvolgente. Di Jhon Lucumi il primo storico gol petroniano in questa competizione, una magra consolazione che non può far sorridere i tifosi felsinei. (Today.it)
La Francia cala come una ghigliottina sulle aspirazioni di playoff del Bologna. Prima il Monaco e ora il Lilla. (La Gazzetta dello Sport)
E inve… (La Repubblica)
Tre minuti è però arrivata la doccia freddissima con la seconda rete odierna di Mukau a riportare avanti i francesi. Da lì in poi Skorupski para tutto ed evita un passivo peggiore alla squadra di Italiano che non riesce praticamente mai a rendersi pericolosa dalle parti di Chevalier. (la Repubblica)