Maserati: Stellantis sta considerando la cessione, è ufficiale

Maserati: Stellantis sta considerando la cessione, è ufficiale
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Autoappassionati.it ECONOMIA

Stellantis sta valutando la possibilità di cedere Maserati, nonostante l’impegno attuale a valorizzare il marchio. Nel 2023 e nel primo semestre del 2024, Maserati ha registrato un significativo calo di ricavi e spedizioni. La mancanza di nuovi prodotti all’orizzonte, con il rinvio ufficiale al 2028 della nuova Quattroporte, e una strategia industriale incompleta stanno aggravando la crisi del marchio. (Autoappassionati.it)

Su altre testate

Nella giornata di ieri, il Gruppo automobilistico ha pubblicato i dati finanziari del primo semestre 2024. A margine della presentazione dei dati finanziari, alcune dichiarazioni dei vertici di Stellantis hanno alimentato nuovamente alcune voci sulla possibile sorte di Maserati e non solo. (HDmotori)

Casa automobilistica italo-francese-statunitense Stellantis (LA STAMPA Finanza)

Ai dati deludenti, inoltre, si è aggiunta la notizia sulla cessione del pacchetto di maggioranza della società Comau (azienda ex Fca specializzata in automazione, servizi di produzione e robot) al fondo d'investimento internazionale One Equity Partners (Oep) con la conseguente valutazione, da parte del ministero delle Imprese e del made in Italy, di applicare la disciplina del golden power al fine di ottenere tutte le garanzie industriali e occupazionali. (il Giornale)

Stellantis, nel primo semestre 2024 ricavi a -14% e utile netto a -48%: "la performance della Società è stata inferiore alle nostre aspettative". Ecco le parole di Tavares

Elevati volumi: alla stessa ora erano passate di mano circa 11,5 milioni di azioni. Giornata molto negativa per Stellantis al FTSEMib. (SoldiOnline.it)

Gli scarsi risultati di vendita nel mercato nordamericano sono state indicate come la causa principale del crollo del 48% degli utili netti di Stellantis nella prima metà del 2024. (ClubAlfa.it)

L’azienda ha infatti chiuso con ricavi netti pari a 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023, “principalmente – spiega in una nota – a causa dei minori volumi e del mix”, e con un utile netto di 5,6 miliardi di euro, in calo del 48% “soprattutto per la diminuzione dei volumi e del mix, i cambi meno favorevoli e i costi di ristrutturazione”. (Potenza News )