Mps-Mediobanca, per il ceo Luigi Lovaglio la quota in Generali non è cruciale. L’obiettivo dell’ops è creare il terzo polo

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Milano Finanza ECONOMIA

Il ceo di Mps Luigi Lovaglio difende l’ops su Mediobanca. Per il banchiere l’operazione annunciata nel gennaio scorso è coerente con il piano industriale di Siena e ha come obiettivo la creazione del terzo polo italiano del credito. Il 13,1% che Piazzetta Cuccia detiene in Generali? Non è cruciale. Le parole di Lovaglio Il numero uno del Monte ha parlato giovedì 20 alla Morgan Stanley European Financials Conference 2025 di Londra: «La nostra unica ambizione è essere la terza forza con Mediobanca. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altre testate

«In queste settimane di fitte discussioni intorno a questa operazione, che si inserisce in un ampio riassetto generale del capitalismo italiano e in un contesto economico internazionale estremamente mutevole, si sono registrati giudizi contrapposti sull’operazione, che viene considerata da Mediobanca un’operazione aggressiva e ostile» dichiara un comunicato ufficiale della Federazione, affiliata alla Fabi dei bancari italiani. (Milano Finanza)

Si tratta di un progetto di natura industriale dove Generali “non è cruciale”, ha assicurato l’amministratore delegato di Mps Luigi Lovaglio, intervenendo alla European Financial Services Conference organizzata da Morgan Stanley. (Nicola Porro)

L’ambizione dell’aggregazione tra Mps e Mediobanca è quella di “costruire la terza forza competitiva nel settore bancario italiano”. Lo ha detto il L’amministratore delegato di del Monte dei Paschi Luigi Lovaglio nel corso di una lunga intervista concessa nel corso una conferenza bancaria organizzata da Morgan Stanley a Londra che nei giorni scorsi ha ospitato anche altri ceo bancari come Andrea Orcel e Giuseppe Castagna e Alberto Nagel. (FIRSTonline)

Risiko bancario: Lovaglio (MPS) vede la vittoria in Mediobanca; Orcel (UniCredit), verso la sconfitta su BPM - Sassate

Complice un report di Deutsche Bank, che ha promosso il Monte a «buy» e alzato il prezzo obiettivo a 8,6 euro, ieri il titolo ha messo a segno un’altra convincente seduta (+2,5% a 7,82 euro), aggiornando così i massimi dall’aumento di capitale del 2022. (il Giornale)

I principali titoli sono partiti in rialzo e poi hanno invertito la rotta, risentendo della scadenza di premi e opzioni. L’attenzione, comunque, continua a concentrarsi sugli istituti protagonisti dell’M&A e in primis su Banca Mps , che in effetti è arrivata a segnare un rialzo dell’1,5% poco dopo l’avvio delle contrattazioni, per poi rallentare il passo. (Il Sole 24 ORE)

In questo contesto una cosa sembra abbastanza certa: la presa di Mediobanca da parte del Monte dei Paschi di Siena. (Guido Paglia)