Ucraina, missili Usa contro la Russia: il piano di Trump si complica
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(Adnkronos) – Joe Biden autorizza l’Ucraina a lanciare missili a lungo raggio Atacms contro la Russia e apre una nuova fase della guerra a 2 mesi dall’addio alla Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti prende una decisione rinviata per mesi proprio mentre si appresta a consegnare il testimone a Donald Trump. Il prossimo presidente, che in campagna elettorale ha scommesso sulla fine della guerra in temi brevi, si troverà a gestire una pratica ancor più complessa. (CremonaOggi)
La notizia riportata su altre testate
Su iniziativa della premier Meloni, i sette Grandi hanno firmato una nuova dichiarazione per i mille giorni dall'aggressione di Mosca: «Putin è l'unico ostacolo alla pace». Kiev «farà di tutto» per porre fine alla guerra nel 2025 «attraverso la via diplomatica», ma partendo da una «Ucraina forte», dice Zelensky all'indomani della telefonata tra Scholz e Putin. (ilmattino.it)
Altro che anatra zoppa. Joe Biden a due mesi dalla consegna delle chiavi della Casa Bianca, sorprende tutti prendendo una delle decisioni più dibattute in politica estera, che ipoteca anche l’area di intervento su cui si troverà ad agire da gennaio Donald Trump. (ilmessaggero.it)
«Putin non vuole la pace e non è pronto a negoziarla»: lo afferma il presidente francese Emmanuel Macron riferendosi ai massicci bombardamenti sofferti oggi dall'Ucraina. (Corriere della Sera)
I missili di fabbricazione Usa a lungo raggio del sistema Atacms, secondo il New York Times, verranno usati inizialmente contro le forze russe e nordcoreane impiegate a difesa della regione di Kursk, nella Russia occidentale. (La Stampa)
Secondo le fonti del New York Times, quella di autorizzare l’Ucraina a usare i missili a lungo raggio in territorio russo è una risposta alle truppe nordcoreane nel Kursk. Joe Biden ha aspettato fino all’ultimo. (ilmessaggero.it)
Biden autorizza l’Ucraina: può usare i missili a lungo raggio anche in territorio russo. Due giorni dopo la telefonata ricevuta dal cancelliere tedesco Scholz, a sette dalla conversazione con il presidente eletto Usa Trump, a tre settimane dalla stretta di mano del segretario generale dell’Onu Guterres che è andato fino in Russia a rendergli omaggio durante la riunione dei Paesi Brics, Vladimir Putin ha ordinato il più massiccio attacco aereo dall’agosto scorso. (ilmessaggero.it)