Viaggio nell’epicentro della tragedia: “Un tetris di massi”

Viaggio nell’epicentro della tragedia: “Un tetris di massi”
RSI.ch Informazione ESTERI

Racconta la giornalista della RSI -. Colpisce la strada che porta in Bavona e che poi a Mondada diventa un buco dietro l’altro. Non si capisce più dov’era la sua traiettoria. E poi all’improvviso ci si trova di fronte a questo grande materiale”. La frana si presenta come “un’estesa area di sassi e massi, uno sopra l’altro, sembra quasi un Tetris. Dopodiché si vede l’ampio squarcio della montagna da dove tutto è sceso con il paesino di Fontana che è tagliato in due”. (RSI.ch Informazione)

La notizia riportata su altri giornali

In Canton Ticino invece il bilancio è stato di tre morti e un disperso: in Val Bavona e in Valle Lavizzara nell’arco di poche ore si sono sono abbattuti oltre 200 millimetri di pioggia, gonfiando a dismisura torrenti e fiumi. (IL GIORNO)

Le operazioni di ricerca e gli accertamenti, sia tecnici sia sul terreno, da parte dello Stato maggiore regionale di condotta proseguono. (laRegione)

Ma Germano Mattei, purtroppo, sa già cosa aspettarsi. In quell'area il paesaggio è totalmente sconvolto. (Corriere del Ticino)

In una Cevio lunare, alla ricerca di tutto

Ieri Ignazio Cassis, oggi Viola Amherd. Tra le priorità delle autorità, inoltre, il ripristino dei servizi di base come acqua potabile ed elettricità. (Ticinonews.ch)

Ancora morti. Flagellata dalla furia della natura. (Corriere del Ticino)

A Cevio, il giorno dopo, non piove più, ma l’odore di terra bagnata si sente ancora. La giornata oggi inizia partendo da quello che è il simbolo del capoluogo valmaggese: la sua piazza verde. Un punto di incontro e in cui, tutto attorno, vi sono diversi negozietti, banche e ristoranti. (laRegione)