Margelletti: “L'Ucraina verrà venduta e abbandonata, questione di mesi. E la guerra scoppierà in Europa”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
A ridosso dei mille giorni di guerra tra Russia e Ucraina, arriva il via libera degli americani a Kiev per l’utilizzo di missili a lunga gittata e in grado di colpire nel Kursk. Il presidente del Centro Studi Internazionali (Csi) Andrea Margelletti spiega cosa dobbiamo aspettarci, ma fa anche il punto sulla situazione sul campo nel e su quali sono gli scenari potrebbero aprirsi da qui ai prossimi… (La Stampa)
Su altri media
Missili e droni sull'Ucraina hanno provocato distruzione nella zona di Odessa - Ansa (Avvenire)
Chiellini si esprime su Marcus Thuram dell’Inter. L’ex giocatore spiega le qualità del giocatore francese, che ha migliorato l’attacco nerazzurro. (Inter-News)
La decisione di Joe Biden di autorizzare l’utilizzo di missili a lunga gittata Atacms in territorio russo, anche se solo nel Kursk, secondo quanto riporta Axios, ha il potenziale per scatenare il caos internazionale. (Il Fatto Quotidiano)
Togliere le restrizioni all’uso di armi e permettere all’Ucraina di attaccare la Russia, l’Unione europea adesso inizia a ragionarci in modo tutto nuovo e più serio. C’è un’Europa più interventista e u… (La Stampa)
Svolta di Biden sull’Ucraina. arriva il via libera Usa a Kiev ad usare i missili americani Atacms per colpire in Russia. Secondo il New York Times, le armi - che consentono attacchi fino a 300 chilometri di distanza - saranno dispiegate contro le truppe di Mosca e nordcoreane nel Kursk (Il Sole 24 ORE)
Se la decisione di permettere alle forze armate ucraine di utilizzare i missili a lungo raggio statunitensi per colpire il suolo russo fosse "effettivamente formulata e comunicata al regime di Kiev, allora, ovviamente, si tratterebbe dell'avvio di un ciclo di tensione qualitativamente nuovo e di una situazione qualitativamente nuova dal punto di vista del coinvolgimento degli Stati Uniti in questo conflitto", ha detto chiaro e tondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti. (Liberoquotidiano.it)