Come uno tsunami: onde anomale killer sul Sud America
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C'è chi ha parlato di uno tsunami, poi di una frana sottomarina: c'è un alone di mistero dietro le onde anomale che hanno colpito diversi paesi del Sud America portando morte e distruzione. Spot . . . . . . Almeno tre persone sono morte travolte da onde alte fino a quattro metri che si sono abbattute sulle coste dell'Ecuador, del Cile e del Perù negli ultimi giorni. Sempre in Perù decine di porti sono stati chiusi e numerosi pescherecci sono stati rovesciati dalla forza delle onde. (Today.it)
La notizia riportata su altre testate
Sebbene il picco più forte si sia registrato venerdì 27 dicembre, nei prossimi giorni le onde anomale continueranno, con il rischio che ce ne possano essere anche di due metri. Il capitano di corvetta Enrique Varea Loayza, a capo del Dipartimento di Oceanografia della Marina peruviana, ha detto che la cosa più consigliabile per festeggiare il Capodanno è non andare in spiaggia. (Il Fatto Quotidiano)
Water Matters (Euronews Italiano)
La Guardia costiera del Perù ha chiuso 80 porti sulla costa settentrionale e centrale del Paese andino per le forti mareggiate che negli ultimi giorni hanno distrutto attività commerciali, banchine e decine di imbarcazioni, colpendo 3mila pescatori di Tumbes e di Piura. (La Stampa)
La polizia peruviana ha sconsigliato i cittadini a recarsi in spiaggia per festeggiare il nuovo anno. Infatti onde anomale alte fino a 4 metri stanno flagellando le coste del Perù. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Direzione generale della Capitaneria di porto e della Guardia costiera del Perù, la Dicapi, ha deciso di chiudere 81 porti sulla costa settentrionale e centrale del Paese andino a causa delle forti mareggiate che si sono intensificate da giovedì 26 dicembre. (Il Fatto Quotidiano)
La decisione è stata presa dopo che onde anomale di 4metri hanno distrutto attività commerciali, banchine artigianali e decine di imbarcazioni, colpendo oltre 3mila pescatori di Tumbes, città di 200mila abitanti sul golfo di Guayaquil, a 10 km a sud della frontiera con l'Ecuador, e di Piura, porto di 630mila abitanti del nord del Perù (ANSA Brasil)