L’Ue approva un nuovo quadro di sanzioni contro la Russia “per azioni destabilizzanti all’estero”

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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 8 ott. – Il Consiglio Ue ha annunciato oggi di avere dato l’approvazione definitiva a un nuovo quadro di sanzioni contro la Russia per “azioni destabilizzanti all’estero”.“Il Consiglio ha stabilito oggi un nuovo quadro per misure restrittive in risposta alle azioni destabilizzanti della Russia all’estero. Questo nuovo quadro consentirà all’Ue di prendere di mira individui ed entità coinvolti in azioni e politiche del governo della Federazione Russa, che minano i valori fondamentali dell’Ue e dei suoi Stati membri, la loro sicurezza, indipendenza e integrità, nonché quelli delle organizzazioni internazionali e dei paesi terzi”, si legge in un comunicato. (Agenzia askanews)

Su altre fonti

PUBBLICITÀ L'Unione europea ha dato il via libera alla concessione di un prestito all'Ucraina fino a 35 miliardi di euro. Mentre i 27 hanno già concesso finanziamenti a Kiev in diverse occasioni, il metodo di rimborso di questo prestito è senza precedenti. (Euronews Italiano)

Chi pagherà per il prestito all’Ucraina? Prosegue con grande affanno la corsa per fornire all’Ucraina un prestito di 50 miliardi di dollari, decisivo per le sorti del Paese nei prossimi mesi. (Start Magazine)

Dal 24 febbraio 2022, il Canada, la Francia, la Germania, l’Italia, il Giappone, il Regno Unito, gli Stati Uniti e l’Unione Europea (collettivamente denominati “Gruppo dei 7” o “G7”) hanno implementato infatti i controlli sulle esportazioni e sulle sanzioni che limitano l’accesso della Russia a tecnologie e ad altri materiali necessari per sostenere le operazioni militari e la guerra in Ucraina; il G7 ha anche coordinato questi regolamenti con la Global Export Control Coalition (GECC), una coalizione di 39 membri che ha attuato controlli sostanzialmente analoghi in risposta all’invasione immotivata e ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia. (Diritto Bancario)

Budapest, di sanzioni a Mosca ne riparliamo a novembre

E a bloccare tutto è ancora l’Ungheria, presidente di turno dell’Ue, che con il ministro delle Finanze Mihàly Varga, a margine della riunione dell’Eurogruppo, ribadisce la propria contrarietà all’estensione da 6 a 36 mesi della durata del rinnovo al congelamento degli asset russi. (Il Fatto Quotidiano)

Il Consiglio europeo ha istituito un nuovo quadro di sanzioni in risposta alle azioni destabilizzanti della Russia condotte all’estero. Il quadro consentirà all’Unione Europea di adottare misure nei confronti di individui e entità coinvolti in azioni e politiche del governo russo volte a minare i valori fondamentali dell’Unione e degli Stati membri e compromettere la loro indipendenza, sicurezza e integrità. (Ultima Voce)

. Lo ha detto il ministro dell'Economia ungherese Mihály Varga, alla presidenza di turno dell'Unione europea, arrivando al Consiglio Ecofin a Lussemburgo. (Il Messaggero Veneto)