L'Ucraina critica la chiusura delle ambasciate a Kiev
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L'Ucraina ha criticato la decisione di alcune ambasciate occidentali a Kiev, tra cui quella italiana, di chiudere per i timori di un possibile attacco aereo significativo, affermando che la minaccia russa è la stessa ogni giorno dall'inizio dell'invasione nel febbraio 2022. "La minaccia di attacchi (...) è purtroppo una realtà quotidiana per gli ucraini da più di mille giorni", ha dichiarato in un comunicato un portavoce del ministero degli Esteri ucraino, invitando gli occidentali a non alimentare la "tensione" con la chiusura delle loro ambasciate. (Il Messaggero Veneto)
La notizia riportata su altri giornali
L'ambasciata raccomanda ai cittadini statunitensi di "prepararsi a rifugiarsi immediatamente nel caso in cui venga annunciato un allarme aereo". La sede sarà quindi chiusa "per estrema cautela". (ROMA on line)
«Allerta per un possibile attacco russo su vasta scala in Ucraina». L’allarme – lanciato da fonti di intelligence Usa – ha indotto diversi Paesi a chiudere le proprie ambasciate, consigliando ai connazionali di lasciare il territorio ucraino o di attenersi a precise misure di sicurezza. (L'Unione Sarda.it)
Allarme dell'ambasciata Usa in Ucraina per un "significativo" attacco della Russia contro Kiev. L'ambasciata raccomanda ai cittadini statunitensi di "prepararsi a rifugiarsi immediatamente nel caso in cui venga annunciato un allarme aereo". (Adnkronos)
Putin, la mossa finale per fermare gli aiuti a Kiev. Guerra Ucraina, gli aggiornamenti in tempo reale. La Corea del Nord ha fornito armi aggiuntive alla Russia per la sua guerra contro l'Ucraina, tra cui obici e lanciarazzi multipli. (ilmattino.it)
L'allarme è abbastanza frequente in questi giorni ma assume significato dopo l'allerta lanciata dagli USA in merito a un «possibile attacco aereo significativo» e la chiusura di alcune ambasciate, tra cui - oltre a quella americana - quella spagnola e italiana. (Corriere del Ticino)
Lo hanno riferito funzionari Usa alla Cnn. A dirlo è la Germania, attraverso il suo ministro della Difesa, Boris Pistorius. (Corriere della Sera)