Paul vs. Tyson: ascolti da capogiro su Netflix per il match dell'anno

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BadTaste SPORT

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team. Pubblicazione: 17 novembre alle 15:30 C'era molta attesa per il match di pugilato tra Jake Paul e Mike Tyson trasmesso in diretta mondiale su Netflix, attesa che è stata ripagata con ascolti da capogiro per il gigante dello streaming. Numeri che Netflix ha deciso di rivelare, e che approfondirà nei prossimi giorni con ulteriori dati (incluso il numero totale di spettatori): al momento ha comunicato che l'incontro è stato seguito da un numero stimato di 60 milioni di account in tutto il mondo, con un picco di 65 milioni di stream simultanei. (BadTaste)

Su altri media

Nemmeno una merce qualunque ma una altamente richiesta, facilmente vendibile, estremamente remunerativa. Attorno a questa consapevolezza, Paul e altri hanno avuto la capacità di costruire un mercato nuovo e di chiamarlo in una maniera che ci facesse dimenticare che sempre di compravendita di idiozia si trattava: influencer economy, questo ci siamo ridotti a dire per non dirci che l’umana civiltà è avanzata al punto tale che l’idiozia non è più una condizione dalla quale affrancarsi ma una fortuna da desiderare. (Undici)

Una persona vicina a Mike Tyson ha svelato lo stato di grande prostrazione fisica e psicologica dell'ex campione dei pesi massimi dopo la dura sconfitta incassata per mano di Jake Paul: "È in cattive condizioni". (Fanpage.it)

Paul batte Tyson: i dettagli del match Il tanto atteso incontro tra Jake Paul e Mike Tyson, tenutosi il 16 novembre, si è concluso con una vittoria netta per Paul. (Powned.it)

Tyson contro Paul, una barzelletta triste che non c’entra niente con lo sport

Quasi 20 anni fa Mike Tyson diceva basta con la boxe dopo essere stato abbattuto dall’irlandese Kevin McBride, modesto pugile a cui in altri tempi non avrebbe lasciato scampo. Parole cancellate dal tempo, ricordi che rendono ancora più amara la caduta definitiva di un mito, nel frattempo anziano e malato, picchiato in malo modo da Jake Paul, youtuber, attore Disney e ciarlatano dei social media, fervente sostenitore di Trump insieme al fratello che, nello spogliatoio, lo caricava con frasi così: «Un giorno, se mi candidassi alla Casa Bianca, sarei onorato di averti come mio vicepresidente o segretario della difesa. (Corriere della Sera)

Dopo averlo visto un po' stanco, non volevo fargli troppo male". Il 27enne youtuber ha chiesto pubblicamente scusa: "Mi dispiace di non averlo messo KO, ragazzi. (Fanpage.it)

Un pugile a bordo ring ha espresso perplessità ulteriori su un copione già scritto. (Fanpage.it)