Esplosione Calenzano, si indaga su manutenzione straordinaria deposito Eni. Escluso sabotaggio

Esplosione Calenzano, si indaga su manutenzione straordinaria deposito Eni. Escluso sabotaggio
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Sky Tg24 INTERNO

La Procura di Prato ha aperto un fascicolo, per ora contro ignoti, per omicidio colposo plurimo, crollo doloso di costruzioni e rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Agli inquirenti risulta un guasto che causava un malfunzionamento a una linea dismessa da anni, nelle condotte di collegamento tra i silos di stoccaggio, nella parte terminale della linea di carico per le autobotti Nessun sabotaggio. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

Sono stati ritrovati i tre dispersi nell’esplosione al sito Eni di Calenzano, e salgono così a 5 le vittime, oltre a 26 feriti di cui gravemente ustionati. Una tragedia che avrebbe potuto essere anche più grave perché accanto alla pensilina di ricarica dove si è verificata l’esplosione ci sono almeno 20 cisterne che contengono carburante. (CremonaOggi)

Da un lato la miccia dell’esplosione, che potrebbe essere stata provocata secondo i pm, dalla “chiara inosservanza delle rigide regole previste” e da una “condotta scellerata”: consentire lavori di manutenzione, affidati da Eni a una ditta esterna, Sergen, che potrebbero – è l’ipotesi da verificare – aver innescato la bomba. (Il Fatto Quotidiano)

Da un lato la rabbia e il dolore dei parenti e dei colleghi delle vittime, dall'altro il cordoglio istituzionale e il lavoro degli inquirenti per accertare le responsabilità: sono i due volti della tragedia di Calenzano, con l'esplosione di un deposito di carburante Eni che lunedì mattina è costata la vita a cinque persone. (il Giornale)

Calenzano, le rivelazioni degli autotrasportatori: "La manutenzione anche mentre carichiamo i camion”

Quei lavori potevano essere svolti mentre l’impianto di erogazione dei carburanti era in funzione? E ancora, nel caso le procedure lo consentissero: chi doveva garantire che si svolgessero in sicurezza? Per rispondere a queste domande la procura di Prato ha sequestrato nelle ultime 48 ore documenti, e-mail, corrispondenza e chat tra Eni - a cui hanno fatto visita i carabinieri in diverse sedi in tutta Italia - e l’azienda che si occupava della manutenzione straordinaria, la Sergen srl di Potenza. (ilmessaggero.it)

La Sindaca Sara Funaro, in apertura del Consiglio della Città Metropolitana, ha avviato un collegamento con il Sindaco del Comune di Calenzano Giuseppe Carovani. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

I carabinieri sono rimasti negli uffici della ditta di manutenzione per oltre 10 ore acquisendo centinaia di fascicoli e documenti. Le indagini sull’esplosione di Calenzano si concentrano sulle procedure della manutenzione nel deposito Eni (Fanpage.it)