Calenzano, tre milioni di danni a causa dell’onda d’urto dell’esplosione

Calenzano, tre milioni di danni a causa dell’onda d’urto dell’esplosione
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LA NAZIONE INTERNO

Calenzano (Firenze), 12 dicembre 2024 – Sono già arrivate le prime mail di richiesta danni da parte di aziende e cittadini che, loro malgrado, devono fare i conti con l’esplosione al deposito Eni di Calenzano di lunedì mattina. Lo ha confermato il sindaco Giuseppe Carovani ribadendo però anche che il Comune fa solo da primo ‘filtro’, “sarà direttamente Eni – ha spiegato – a gestire la situazione”. Una richiesta, quella di filtrare inizialmente le mail, arrivata dalla stessa Eni. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri media

Sono stati ritrovati i tre dispersi nell’esplosione al sito Eni di Calenzano, e salgono così a 5 le vittime, oltre a 26 feriti di cui gravemente ustionati. Una tragedia che avrebbe potuto essere anche più grave perché accanto alla pensilina di ricarica dove si è verificata l’esplosione ci sono almeno 20 cisterne che contengono carburante. (CremonaOggi)

Calenzano, il giorno del lutto. Le voci della protesta Giornata di lutto in Toscana, in ricordo dei 5 lavoratori rimasti uccisi dopo un’esplosione nello stabilimento Eni di Calenzano, vicino Firenze. In mattinata si è osservato un minuto di silenzio sul luogo dell’incidente. (TV2000)

Un'esplosione è avvenuta in un deposito a Calenzano (Firenze). La colonna di fumo è visibile anche dai comuni vicini, sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, vigili del fuoco e forze dell'ordine. (La Repubblica Firenze.it)

Strage di Firenze, l’autotrasportatore: “Benzina sui camion durante i lavori di manutenzione, punito chi protestava”

Gli impianti di carburante attualmente senza fornitura sono quelli di via Ippolito Nievo, via del Litorale ad Antignano, via Galileo Galilei a Vicarello e in via Aurelia Sud km.245 a Venturina Aci Livorno comunica che, a seguito del tragico incidente avvenuto a Calenzano e lo sciopero alla raffineria Eni di Livorno di questa mattina, molti degli impianti di carburante a marchio non hanno ricevuto l’ordinaria fornitura. (QuiLivorno.it)

"Quando carichiamo le autocisterne loro sono lì a fare i più svariati lavori di manutenzione” hanno raccontato alcuni camionisti. I carabinieri sono rimasti negli uffici della ditta di manutenzione per oltre 10 ore acquisendo centinaia di fascicoli e documenti. (Fanpage.it)

Biagio Rizzo ha 55 anni e da 32 lavora come autotrasportatore di carburante. A preoccuparlo c’è soprattutto il fatto che la manutenzione agli impianti dello stabilimento avvenisse in contemporanea al rifornimento della ben… (La Stampa)