Ultrà dell’Inter, rischio regolamento di conti. Il gip: «La faida dei tifosi può continuare»

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Il rischio è quello che la «faida» prosegua. E che l’omicidio di Antonio Bellocco, accoltellato alla gola in pieno giorno a Cernusco sul Naviglio, sia soltanto l’inizio di una serie di «delitti di matrice violenta». Per queste ragioni Andrea Beretta, capo ultrà dell’Inter accusato di avere ucciso l’ex amico 36enne, a sua volta esponente della curva nerazzurra ed erede di un boss ‘ndranghetista di Rosarno, deve restare in carcere. (ilmessaggero.it)

Su altri media

Le accuse sono omicidio aggravato, perché Beretta era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, e detenzione illegale di arma da fuoco. Il gip di Milano Lorenza Pasquinelli ha convalidato il fermo e disposto il carcere per Andrea Beretta, il capo ultrà dell'Inter che mercoledì scorso ha ucciso Antonio Bellocco, anche lui esponente della curva Nord e erede della 'ndrina di Rosarno (Sky Tg24 )

Le accuse sono omicidio aggravato, perché Beretta era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, e detenzione illegale di arma da fuoco. (Il Fatto Quotidiano)

Fonte: ANSA Vocegiallorossa.it (Voce Giallo Rossa)

Sparatoria nel Milanese, effettuata autopsia: Bellocco ucciso con 11 coltellate

C'è un "serio e concreto pericolo che" Andrea Beretta, qualora fosse libero, "possa influenzare eventuali testimoni o trovare nuove occasioni per commettere altri delitti di matrice violenta per proseguire la faida che ha dato origine alla presente vicenda". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

C'è un "serio e concreto pericolo" che Andrea Beretta, qualora fosse libero, "possa influenzare eventuali testimoni o trovare nuove occasioni per commettere altri delitti di matrice violenta per proseguire la faida che ha dato origine alla presente vicenda". (Today.it)

E' quanto risulta dai primi esiti dell'autopsia effettuata oggi sul corpo dell'erede 36enne dell'omonimo clan della 'ndrangheta e che era nel direttivo della curva interista, ucciso dal 49enne capo ultrà nerazzurro cinque giorni fa, a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese. (Il Lametino)