Buchmesse, Campi: "Surreale allarmismo scrittori, in Italia c'è pluralismo culturale"
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"Ho ricevuto la lettera e non ho aderito". Lo dice all'AdnKronos lo storico Alessandro Campi che non ha firmato la missiva inviata a Jurgen Boos, direttore della Buchmesse, e a Innocenzo... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Ne parlano anche altri giornali
Da Dacia Maraini a Emanuele Trevi e manifestano "preoccupazione" per "una mancanza grave di (Tuttosport)
ROMA. "Sono loro che discriminano, non noi". Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a margine della festa per i 50 anni del Giornale a Milano, a proposito della lettera inviata da quaranta scrittori al direttore della Frankfurter Buchmesse Jürgen Boos e al presidente dell'Aie Innocenzo Cipolletta. (ROMA on line)
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Prove tecniche di dialogo. La lettera è indirizzata al presidente dell’Associazione italiana editori Innocenzo Cipolletta e al direttore della Buchmesse Juergen Boos. (la Repubblica)
Il «caso» di ieri è questo, con a seguire il classico strascico di repliche, retromarce e commenti già visto e rivisto in questi mesi: un gruppo di una quarantina di scrittori, invitati a far parte della delegazione italiana a Francoforte, ha spedito una lettera al direttore della Buchmesse Juergen Boos e al presidente dell'Aie, l'Associazione italiana editori, Innocenzo Cipolletta. (il Giornale)
Una lettera a Boos (Buchmesse) e Cipolletta (Aie) per dare una voce diversa alla presenza italiana. (Corriere della Sera)