"Perché l'austerità?": Bagnai incalza Draghi in aula ▷ Lui ammette (in parte): "Volevamo competere"

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“Perché optò su salari bassi e austerità, mentre adesso dice tutto il contrario?” Un condensato per capire quello che in termini economici non torna di Mario Draghi e la distanza tra le sue politiche del 2011 e quelle attuali – o meglio, quelle che adesso dice si dovrebbero perseguire. Ci ha ripensato, cioè, sul taglio dei salari e della spesa pubblica (“in quel momento credevamo avrebbe funzionato”), ma non sulla competitività, di cui pure si parlerà nel prossimo Consiglio Europeo del 20-21 marzo. (Radio Radio)

La notizia riportata su altri media

A questo scopo non va trascurata la creazione di un comando «di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi, armamenti» e un altro che si occupi di creare una base industriale comune. (il manifesto)

Vi ringrazio molto per l’attenzione, grazie". A dare il segno del ritorno e dell’approccio di Mario Draghi, in quel Senato dove vide cadere il suo governo, è, alla fine di una attesa audizione davanti a un parterre delle grandi occasioni di ben tre commissioni di Montecitorio e Palazzo Madama, sono le sue parole conclusive: "Sentite, io vedo che voi guardate l’orologio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Durante la sua audizione alla Camera dei deputati, Mario Draghi ha evidenziato come, nel tempo, si sia sacrificata la spesa pubblica comprimendo la domanda interna, trascurando le infrastrutture e riducendo gli investimenti in ricerca, innovazione tecnologica e clima. (Il Fatto Quotidiano)

Per l’ex premier Mario Draghi è tempo di agire: la sicurezza europea è minacciata e “messa in dubbio” dalla nuova amministrazione Usa di Donald Trump, proprio adesso che la Russia di Putin "ha dimostrato di essere una minaccia concreta", ha detto in Senato. (Sky Tg24 )

A questo scopo non va trascurata la creazione di un comando «di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi, armamenti» e un altro che si occupi di creare una base industriale comune. (il manifesto)

Qualche anno fa, era il 1999, a seguito dei molteplici mea culpa sul loro passato comunista, il manifesto mise in prima pagina una foto di D’Alema e Veltroni col titolo “Facevamo schifo”. (Il Fatto Quotidiano)